I parcheggi e le pensiline delle fermate degli autobus di Piazzale Europa, nonché le aree verdi prospicienti Piazzale Marconi e il centralissimo Parco del Popolo usate come “deposito” di droga a cielo aperto da parte dei pusher che, piuttosto di rischiare portando addosso lo stupefacente, scelgono questa strategia per assicurarsi l’impunità. Hanno cura tuttavia di controllare a distanza i vari “nascondigli”, disseminati un po’ ovunque, dove al concretizzarsi dello spaccio indirizzano i vari clienti che prelevano la dose acquistata.
Questo il quadro emerso nel corso dei mirati controlli antidroga eseguiti lo scorso weekend dai carabinieri di Reggio Emilia.
Sotto la lente d’ingrandimento dei militari, dietro le direttive impartite dal comandante Provinciale colonnello Cristiano Desideri, sono finite le zone più sensibili sotto il profilo della sicurezza tra cui il parco del Popolo, via Nobili zona laterale del teatro Valli, Piazzale Marconi, Via Turri e Piazzale Europa.
I risultati non sono mancati, considerando che complessivamente i carabinieri reggiani hanno sequestrato oltre mezzo etto di droga trovata occultata con le menzionate modalità.
In particolare nella serata di ieri, disseminati tra il parcheggio di piazzale Europa e le pensiline delle fermate degli autobus, gli uomini dell’Arma hanno recuperato 11 involucri da 6 grammi l’uno di hascisc.
Quest’ultima circostanza riporta alle recenti ipotesi investigative secondo cui dalle più “note” aree urbane, lo spaccio si sta “trasferendo” ai parcheggi e ai capolinea degli autobus, zone ritenute più “remunerative” dagli stessi pusher: il bacino di utenza infatti è garantito dai clienti, in prevalenza giovani studenti che da tutta la provincia arrivano con l’autobus in città per raggiungere le scuole. Nel contesto di questa attività ad ampio raggio, i carabinieri hanno ispezionato anche diversi autobus di linea, identificando persone sospette ma senza rinvenire stupefacenti.