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Ai domiciliari in via del Pratello, trasforma l’appartamento nel quartier generale di smercio abusivo di birre

Durante i servizi di contrasto alla vendita abusiva di birra e il controllo del rispetto dell’ordinanza antialcol in Bolognina, la Polizia Locale di Bologna ieri ha messo a segno il sequestro di oltre 1.400 bottiglie di birra: 600 tra Piazza San Francesco e via del Pratello, 800 in Bolognina.

È da poco passata la mezzanotte quando una pattuglia del reparto territoriale Santo Stefano della Polizia Locale viene inviata in Piazza San Francesco per un intervento congiunto con i Carabinieri per sanzionare un venditore abusivo di birra trovato in possesso di 13 bottiglie. Effettuato il sequestro, sembra finita lì. Ma quattro ore più tardi le stesse pattuglie dei Carabinieri e della Polizia Locale intervengono nuovamente per lo stesso soggetto, che questa volta si trova in via del Pratello, dove risiede in regime di arresti domiciliari: la sua casa è diventata però un magazzino dove tiene centinaia di birre destinate alla vendita abusiva. La Polizia Locale le ha trovate già suddivise in sacchi per essere smerciate. Alla fine sono state sequestrate 637 bottiglie e l’uomo sanzionato per oltre 5.000 euro.

Poche ore prima, in Bolognina,  gli agenti del reparto territoriale Navile avevano controllato nove esercizi di vicinato per verificare il rispetto dell’ordinanza antialcol. Sei esercizi erano in regola, tre no. Gli agenti hanno scoperto il trucco con il quale i tre gestori non in regola cercavano di eludere i controlli sull’ordinanza che vieta di vendere alcolici freddi: i frigoriferi risultavano con la luce spenta, con tanto di cartello che avvisava che il frigo era spento proprio per rispettare l’ordinanza, in realtà la ventola refrigerante andava perfettamente, quindi le birre stavano al fresco. Nei tre negozi sono state quindi sequestrate in tutto 786 birre ed è scattata una sanzione da 400 euro a ciascuno dei gestori.

















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