Alla vista dei carabinieri si sono disfatti di droga, danaro e cellulari per poi darsi alla fuga dopo le procedure di identificazione, approfittando del fatto che i carabinieri stavano recuperano quanto i due avevano gettato. Uno dei due è riuscito a dileguarsi mentre l’amico, un 20enne nordafricano in Italia senza fissa dimora, è stato raggiunto e fermato dai carabinieri. Il motivo dell’improvvisa fuga? Una ventina di dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio, una decina di grammi di hascisc, danaro contante per oltre 2.000 euro, alcuni telefoni cellulari e materiale vario per il confezionamento delle dosi di droga.
E’ successo ieri pomeriggio poco dopo le 13 a Novellara quando i carabinieri hanno proceduto al controllo di due nordafricani, segnalati da alcuni residenti della zona come possibili spacciatori di droga. Alla vista dei militari i due si sono liberati di alcuni oggetti lasciandoli cadere con disinvoltura. Dopo aver terminato le procedure di identificazione, che consentivano ai militari di identificare i due in altrettanti cittadini marocchini in Italia senza fissa dimora, i militari davano inizio alla perquisizione, ma quando un militare procedeva al recupero di quanto i due avevano lasciato cadere, gli stessi si davano a precipitosa fuga. Inseguiti per le campagne ubicate tra le frazioni Santa Maria di Novellara e San Tommaso di Bagnolo in Piano, uno dei due saltando un fossato melmoso riusciva a guadagnarsi un certo vantaggio e poi a far perdere le proprie tracce, mentre l’amico, già identificato in un 20enne marocchino, veniva bloccato e accompagnato in caserma.
Tra il materiale recuperato dai carabinieri di Novellara che i due avevano lasciato cadere si rinvenivano: 16 dosi di cocaina del peso complessivo di 12 grammi, 10 grammi di hascisc, alcuni cellulari, danaro contante in banconote di vario taglio per oltre 2.000 euro, e materiale idoneo al confezionamento di dosi tra cui nastro isolante, forbici e cutter. Tutto il materiale rinvenuto essendo stato ricondotto all’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti veniva sequestrato dai carabinieri di Novellara che arrestavano il 20enne con l’accusa di concorso in detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo al termine delle formalità di rito veniva ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta in cui è indagato, con le stesse accuse, anche il connazionale che, attivamente ricercato.