Di giorno barista la sera ladro, per giunta nello stesso bar dove lavora. Questa la singolare metamorfosi di un uomo, tradito dalle vincite ottenute grattando i tagliandi della lotteria istantanea gratta e vinci, riscosse alcune ore dopo il furto. Non solo a suo carico sono emerse responsabilità in ordine al furto consumato la stessa notte ai danni di una palestra. Con l’accusa di furto aggravato e continuato i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno così denunciato alla Procura reggiana un 54enne residente a Canossa, risultato essere, appunto, dipendente del bar derubato.
All’uomo i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, durante la perquisizione domiciliare disposta dalla Procura concorde con gli esiti investigativi, hanno sequestrato circa 4.000 euro ritenuti provento dell’attività delittuosa.
I furti la notte del 5 maggio. Prima all’intero del bar dove lavorava: dopo aver forzato la porta secondaria si è introdotto all’interno del bar e, rotto il sistema di allarme e i relativi sensori, ha forzato un armadio in metallo che si trova nei locali spogliatoi, asportando dall’interno 14 pacchi di gratta e vinci, un pc portatile e la somma in contanti per oltre 5.000 euro.
Successivamente ha rivolto le attenzioni furtive a un’attigua palestra dove, dopo aver forzato la porta principale, si è introdotto all’interno asportando un cellulare, un Ipad e due paia di scarpe da tennis.
Le indagini sono state indirizzate nei confronti del dipendente del bar derubato in quanto dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri di San Polo d’Enza, tramite le Lotterie Nazionali, emergeva che diverse vincite dei tagliandi rubati venivano riscosse dopo alcune ore dal furto in diverse ricevitorie ubicate tra i comuni di Bibbiano e Montecchio Emilia. Grazie quindi alle analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza delle ricevitorie dove le vincite erano state incassate, è emerso che il beneficiario delle riscossioni era l’odierno indagato nei cui confronti, nel proseguo delle investigazioni, i carabinieri acquisivano ulteriori elementi di responsabilità in ordine sia al furto all’interno del bar dove lavorava che nella palestra. Le risultanze investigative condivise dalla Procura reggiana hanno visto quest’ultima emettere a carico del 54enne un decreto di perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di danaro contante per circa 4.000 euro. Denaro sequestrato (in quanto ritenuto provento di reato) e uomo denunciato.