A seguito degli ultimi episodi presso le ex Officine Reggiane, il Questore di Reggio Emilia ha intensificato i controlli degli occupanti quella zona, insieme alle altre forze di polizia.
In particolare in tutti i turni di servizio, personale della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia, con tre pattuglie della Polizia Locale, nel turno 7:00/13:00 di lunedì scorso 8 luglio, ha effettuato controlli in quelli zona.
Nella mattinata di oggi 10 luglio, la Questura di Reggio Emilia insieme alla Polizia Locale di Reggio Emilia ha svolto uno straordinario servizio di monitoraggio e controllo degli edifici abbandonati delle ex Officine Reggiane.
Il servizio pianificato dalla Questura ha visto l’impiego di numeroso personale: numeroso personale della squadra Volante della Questura di Reggio Emilia (circa 20 operatori), nonché 3 pattuglie della Polizia Locale che ha messo a disposizione anche un’unità cinofila e 3 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Occidentale”.
Gli Agenti interforze, che coordinati dal Dirigente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Emilia procedevano al controllo di diversi capannoni già conosciuti in quanto oggetto di precedenti controlli.
All’arrivo della pattuglie di Polizia vi erano cittadini di varie nazionalità, alcuni dei quali venivano accompagnati in Questura per approfondimenti identificativi. Per 6 di questi, irregolari sul territorio nazionale, è stato adottato il provvedimento di espulsione da parte del Prefetto di Reggio Emilia di cui 5 con ordine del Questore di allontanarsi dal territorio nazionale entro 7 giorni. Uno di questi 6 invece è stato accompagnato al CPR di Brindisi per essere rimpatriato. I soggetti sono tre marocchini, un tunisino, un nigeriano e un ganese.
Importante anche quest’ultima operazione in quanto gli uomini dell’Ufficio Immigrazione possono così effettuare tutti gli accertamenti sull’esatta identità dei cittadini stranieri per procedere, quando le norme di settore lo consentano, al loro accompagnamento coattivo alla frontiera.
Nei vari controlli, grazie anche al cane anti droga è stato rinvenuto all’interno di un capannone della droga tipo marijuana già divisa in varie dosi e pronta per essere spacciata e di cui si procedeva al sequestro.
Durante i controlli veniva identificato un cittadino gambiano tale Manjang Mbake, classe 1994, con addosso un coltello a serra manico di 20 cm e un panetto di 50 grammi di hashish. Accanto al giaciglio in uso al soggetto venivano rinvenuti ulteriori sedici grammi e mezzo di hashish. Già nei giorni precedenti il soggetto era stato trovato con droga ma era stato denunciato a piede libero data la non ingente quantità di droga.
Il soggetto, in regola sul territorio nazionale fino al 2020, veniva pertanto dichiarato in arresto e portato presso gli Uffici della Questura per la redazione degli atti e dove rimane a disposizione dell’AG procedente.
Nel medesimo controllo venivano denunciati a piede libero sei cittadini stranieri, quattro perché precedentemente espulsi con provvedimento del Prefetto e conseguente ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale e inottemperanti a tale ordine e due perché clandestini sul territorio nazionale.
In totale lo straordinario servizio permetteva di identificare 22 soggetti tutti stranieri.
(immagine d’archivio)