La seconda interrogazione presentata ieri sera durante il Consiglio Comunale era a firma del consigliere Serena Lenzotti ed altri (Pd) e riguardava la rimozione dello striscione “Verità per Giulio Regeni”. Nell’interrogazione si chiedeva al Sindaco: le ragioni politiche di questo atto, se ci sono stati atti o delibere del Sindaco o della Giunta per dare mandato alla rimozione; se la verità e la giustizia siano valori condivisi dal Sindaco e dalla Giunta o sono diventati valori “non più di attualità”; se alla luce dei fatti si ritiene opportuno esporre nuovamente lo striscione.
Questa la risposta del Sindaco: “Restando ferma la solidarietà alla famiglia Regeni e il sostegno alla battaglia per la libertà e i diritti umani; ritenendo che su un edificio pubblico, in particolare la sede istituzionale del Municipio, non vada esposto alcun tipo di vessillo che non abbia carattere istituzionale, ho disposto la rimozione dello striscione in questione. A conferma della mia convinzione, il Cerimoniale del Governo, rispondendo a dei quesiti, ha precisato che “negli edifici pubblici possono essere esposte soltanto le bandiere pubbliche istituzionali. Ciò per rispettare il carattere di “neutralità” delle sedi istituzionali, che costituisce sacro principio democratico”.