Si sono concluse le lezioni di “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, un progetto pilota sperimentato in tre scuole italiane in cui i giovani nativi digitali hanno fatto da “tutor” dei nonni ultra65enni. Generazioni tra loro molto distanti hanno messo in comune le rispettive competenze per diventare consumatori più attivi e consapevoli. I corsi si sono tenuti a Parma nel Convitto Maria Luigia; a Minturno (LT) nel Liceo scientifico Leon Battista Alberti e ad Altamura (BA) all’I.I.S.S. “De Nora-Lorusso”. Sul sito www.confconsumatori.it sono pubblicate le “interviste doppie” con le testimonianze dei protagonisti dei corsi e le loro impressioni sul progetto.
I moduli tematici erano cinque e riguardavano: alfabetizzazione informatica; gestione delle utenze di energia elettrica e gas; alimentazione e salute; strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari; efficienza e sostenibilità dei consumi domestici. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. Dopo la formazione preliminare dei giovani “tutor”, con l’autunno hanno preso il via le lezioni con gli over65.
Il progetto era organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si è avvalso del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela. Inoltre, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha inserito le lezioni di “Bella Nonno!” negli eventi del “Mese dell’Educazione Finanziaria”.
«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».
LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE – Ai più giovani, più abituati a navigare online, è stato chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni hanno potuto condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.
LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono stati affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Amministrazioni locali e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. Ad esempio a Parma “Bella Nonno!” ha avuto il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che hanno contribuito alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto. A Minturno il progetto è stato patrocinato dal Comune e realizzato in collaborazione con l’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel). Anche ad Altamura Confconsumatori ha attivato importanti collaborazioni con il Comune, con l’Ausl e con la Polizia di Stato.
UniCredit ha supportato l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.
Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, ha supportato i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia e aiutandoli a trasferire in modo efficace queste informazioni ai nonni. L’obiettivo era quello di consumare tutti meno energia e utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Nestlé Health Science ha supportato i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor hanno potuto anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.