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Il Distretto adotta il piano della mobilità ciclistica

Le Giunte comunali di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo hanno adottato il “BiciPlan”: il piano della mobilità ciclistica. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere sul territorio lo sviluppo della ciclabilità e quindi l’aumento della quota di spostamenti in bicicletta come contributo a un sistema di mobilità più sostenibile per l’ambiente, la salute e il benessere, la vivibilità dei centri abitati.

Il BiciPlan va inteso come piano di settore del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile distrettuale), approvato lo scorso anno. Il PUMS, che ha valenza decennale, punta infatti al raggiungimento di una quota pari al 15% di mobilità ciclabile negli spostamenti interni al Distretto, a fronte di un dato di partenza intorno al 4%. Attualmente, nel Distretto ci sono 119,50 chilometri di percorsi ciclabili; l’obiettivo è arrivare a 234,50 chilometri, dunque 115 chilometri in più.

Diversi obiettivi del PUMS sono esplicitamente dedicati alla ciclabilità: aumentare la dotazione pro capite di piste ciclabili sicure; aumentare il numero di spostamenti casa-scuola e casa-lavoro in bicicletta; aumentare la dotazione pro capite di Zone 30; garantire l’accessibilità alle persone con disabilità psico-motoria.

Tra gli interventi previsti dal BiciPlan si annoverano la realizzazione di un sistema di segnaletica dedicato, un’immagine coordinata per il territorio, un piano dei cicloposteggi, una campagna di comunicazione e marketing della bicicletta per stimolare il suo utilizzo da parte delle diverse categorie di cittadini ed utenti del territorio.

Conseguentemente alla pandemia da Covid19, il trasporto pubblico vedrà necessariamente ridotta la sua capacità a causa dei vincoli di distanziamento sociale; l’uso dell’automobile potrebbe così aumentare, ma nel contempo potrebbe contrarsi il numero totale di spostamenti e si potrebbero ridurre gli spostamenti di medio e lungo raggio. Già in emergenza occorre prevedere interventi per una nuova qualità dello spazio urbano, dove pedonalità e ciclabilità possano dare maggior enfasi agli spazi a noi prossimi, alla vita dei quartieri, ai negozi di vicinato, allo sport nei parchi urbani vicini a casa, ai fronti scolastici.

Infine, il recente “Decreto Rilancio” introduce importanti novità per la ciclabilità. Si ha ora la possibilità di realizzare le “case avanzate” (uno spazio riservato alle biciclette in corrispondenza di un incrocio con semaforo) e le “corsie ciclabili” (corsie riservate). È evidente che queste nuove soluzioni saranno considerate in fase di realizzazione.

















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