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Un francobollo celebra il geografo vignolese Giacomo Cantelli

Da oggi, lunedì 29 giugno, è disponibile presso tutti gli Sportelli Filatelia di Poste Italiane un francobollo che celebra il vignolese Giacomo Cantelli (1643-1695), illustre geografo del suo tempo.

Si tratta dell’ottavo francobollo “vignolese”, dopo quelli per Lodovico Antonio Muratori (1950), i due per Jacopo Barozzi (1973 e 2007), la rocca di Vignola (1987), Vignola nella serie Turistica (2004) e quello per la ciliegia di Vignola IGP (2015).

Il francobollo fa parte dell’annuale serie “Europa”, che per il 2020 ricorda gli antichi itinerari postali. Esso ha il valore “Bzona1” (1,15 euro), è autoadesivo, stampato in fogli da 45 esemplari e rappresenta una tavola della penisola italiana del 1695, denominata “L’Italia con le sue Poste e strade principali”, disegnata da Giacomo Cantelli da Vignola, che mostra per la prima volta l’intero sistema viario postale italiano (collezione privata). La carta, incisa da Antonio Barbey, fa parte dell’atlante “Mercurio Geografico” pubblicato da Domenico de’ Rossi tra il 1684 ed il 1697.

Per la precisione, Cantelli nacque a Monteorsello di Guiglia, facente parte a quel tempo del Marchesato di Vignola. L’opera “Museo scientifico, letterario, artistico ovvero scelta raccolta di utili e svariate nozioni in fatto di scienze, lettere ed arti belle” compilata dal illustri scrittori italiani nel 1840 scrive tra l’altro su Cantelli: “Nacque egli nel 1643 di doviziosa famiglia, ed ebbe a genitori Francesco, capitano del marchesato di Vignola, e Domenica Scorzoni. Cresciuto nella patria finché toccava al ventesimo anno, si tramutò a Bologna per applicare a severi ed alti studii…Il Cantelli quivi continuò ad istruirsi fino all’anno 1669…Il “Mercurio geografico”, che fornì la più magnifica ed esatta opera di geografia che uscisse allora in Italia, fu per massima parte lavoro di lui; furono sue le fatiche per una carta topografica degli stati estensi…e da lui vennero composti i due globi mondiali che si serbano tuttodì nella estense biblioteca.

Jacopo Cantelli può annoverarsi fra quei grandi ingegni, la di cui vita, tratta nel dispregio del fasto e degli encomii, non suona col prestigio di una gloria rumorosa”.

Il gruppo filatelico “Città di Vignola”, tramite il suo presidente Giovanni Gamberini, ha accolto la notizia del francobollo con “molta soddisfazione”, mentre l’assessora alla cultura, Franca Massa, ha annunciato che l’Amministrazione Comunale si impegna fin d’ora a organizzare, compatibilmente con le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, iniziative volte ad approfondire la conoscenza della vita e delle opere di Giacomo Cantelli.

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Foto in alto la mappa riportata sul francobollo, segnalata dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus di Prato.

















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