Entro febbraio 2021 partirà la gara di Anas per l’aggiudicazione dei lavori del primo stralcio del prolungamento della tangenziale di Mirandola, un’opera che prevede un quadro economico complessivo superiore ai dieci milioni di euro. Il tracciato sarà lungo un chilometro e 500 metri, dall’intersezione tra la strada provinciale 8 per Concordia, dove termine attualmente la tangenziale e la strada comunale via Bosco Monastico; l’obiettivo dell’Anas è partire con i lavori entro il 2021 e terminare l’opera entro il 2022; per compoletare la variante sarà necessario realizzare l’ultimo stralcio, dalla rotatoria di via Bosco Monastico alla nuova rotatoria sulla statale 12, lungo oltre due chilometri e 500 metri.
E’ quanto annunciato dai vertici Anas nel corso di un incontro in video conferenza, lunedì 28 dicembre, tra Provincia, Comune di Modena, Regione al quale hanno partecipato Massimo Simonini, amministratore delegato e direttore generale di Anas, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, l’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini e tecnici di Anas.
Il confronto si è concentrato sulla situazione della statale 12 Canaletto e sulla statale 9 via Emilia, arterie gestire da Anas che, come ha sottolineato Tomei «rappresentano assi strategici per la competitività del territorio, ormai inadeguate a sostenere il carico di traffico attuale. Le due statali attraversano i distretti produttivi fondamentali per la nostra provincia, dal biomedicale, all’automotive, dall’agroalimentare al ceramico, mentre la via Emilia collega il con il sistema di Bologna. Serve un impegno maggiore da parte di Anas per adeguare questi strade alle esigenze attuali», concetti ripresi da Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, nel ricordare le «diverse opere connesse con queste strade, attese da tempo, tra cui le tangenziali di Montale, S.Prospero e Sorbara, opere indispensabili per garantire collegamenti più snelli più sicurezza e una migliore qualità dei cittadini».
Su questi temi l’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini ha proposto l’avvio di un tavolo operativo anche in vista del nuovo contratto di programma del 2021 con Anas che, ha ribadito, rappresenta lo strumento fondamentale per «prevedere le nuove opere da finanziare e realizzare nel territorio modenese»].
Tra i temi discussi anche il prossimo passaggio per legge della competenza dalla Provincia all’Anas del tratto della Modena-Sassuolo, sul quale c’è «il nostro accordo», ha ribadito Tomei, «per garantire una gestione unitaria su un tratto che abbiamo sempre gestito bene, investendo risorse importanti».
Durante il confronto si è parlato anche del problema delle manutenzioni; su questo tema Matteo Castiglioni, responsabile Anas Emilia Romagna, ha rassicurato sull’aumento delle risorse destinate a questi interventi e ha confermato l’impegno per mantenere un confronto costante con gli enti locali, a partire da un nuovo incontro che si svolgerà a gennaio.
Piano sulla SS 12 e SS 9, le proposte. Tangenziali di S.Prospero e Montale e adeguamenti
Tra gli interventi sollecitati dalla Provincia nel corso del summit con i vertici di Anas di lunedì 28 dicembre, lungo la statale 12 Canaletto e la statale 9 via Emilia spiccano, oltre al completamento della tangenziale di Mirandola, le tangenziali di Montale, Sorbara e S.Prospero e in Appennino quella di Pavullo a cui si aggiungono le rotatorie all’incrocio con la provinciale 1 a Sorbara e con la provinciale 3 a Pavullo; l’intervento per risolvere il restringimento in attraversamento di Lama Mocogno, fino al completamento del collegamento con la tangenziale di Pievepelago; sulla statale 9 via Emilia, inoltre, occorre intervenire per migliorare l’asse da Modena a Castelfranco Emilia e Rubiera.