Da Sindaco di pianura, dopo avere saputo dell’incredibile notizia di non fare aprire gli impianti sciistici all’ultimo momento, poche ora prima della tanto agognata riapertura, mi sento di condividere ed essere solidale con tuti i miei colleghi Sindaci dell’appennino modenese, di quello reggiano e bolognese, e di tutti i quei territori che sopravvivono di turismo legato alla pratica degli sport invernali, per il danno economico, incommensurabile che dovranno subire tutte le Comunità montane colpite dal questo insensato e tardivo provvedimento governativo.
E’ infatti ammissibile che per ragioni di prudenza si possano estendere provvedimenti restrittivi per contrastare l’epidemia covid, ma non in questo modo, poche ore prima, dopo che tutte le maestranze dei vari consorzi sciistici, hanno speso soldi, mezzi, persone per preparare il via alla stagione.
E’ incredibile con quanta leggerezza si prendano provvedimenti, che colpiscono l’economia della montagna, già duramente messa a prova, e al limite della sopravvivenza.
Credo che la rabbia che si è manifestata da parte di tutti gli operatori delle Comunità Montane sia giustificata e auspico che il Governo possa intervenire prontamente per correggere il provvedimento e permettere la prosecuzione della stagione invernale.
Se non fosse così, l’economia montana sarà in ginocchio.
(Sandro Palazzi Sindaco di Finale Emilia)