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Duecentoventi studenti albinetani a confronto con gli handbikers dell’Asd Cooperatori

Undici classi della scuola secondaria di primo grado di Albinea collegate per un totale di circa 220 studenti. L’incontro live streaming dedicato ad alcuni dei contenuti del progetto Pedala in Sicurezza si è svolto venerdì 12 febbraio e si è aperto con l’intervento del sindaco Nico Giberti, che ha simpaticamente sottolineato come in tempi di pandemia per incontrare una porzione così grande di giovani della sua comunità sia dovuto andare dal suo ufficio di Albinea fino al Tecnopolo di Reggio Emilia. Grazie alle strumentazioni e alla connettività del Parco Innovazione, dalla sala convegni del capannone 18, la ASD Cooperatori ha organizzato una puntata a distanza del progetto di sensibilizzazione dei giovani verso il tema della sicurezza sulla strada.

Lo streaming ha visto salire in cattedra, raccontando le proprie storie di vita e di sport, tre handbikers della ASD Cooperatori: Natalia Beliaeva, Claudio Sorvillo e Juliet Kaine. Tre tipi di disabilità diverse, rispettivamente dovute a incidente stradale, difetti congeniti e sopraggiunta malattia. Tre disabilità che nei tre soggetti hanno trovato nello sport e nella vita la forza di reagire e di rimettersi in gioco. Juliet Kaine è l’ultima arrivata nella scuola di Handbike della ASD Cooperatori. Una giovane ragazza della Sierra Leone arrivata in Italia per curarsi grazie a un progetto umanitario ed approdata alla pista di Via Marro con la voglia di stupire soprattutto se stessa. Juliet si sta allenando per partecipare per la prima volta al Giro d’Italia di Handbike insieme ai suoi compagni di squadra, fra i quali c’è il suo esempio: Natalia Beliaeva, già vincitrice della maglia rosa negli anni 2018 e 2019. Gli handbikers della Cooperatori sono stati assoluti protagonisti della lezione ed hanno risposto a tante domande poste loro dagli studenti.

La lezione a distanza si è quindi conclusa con un interessante intervento del dott. Massimo Pellegrini, docente in nutrizione dello Sport della Università di Modena e Reggio e con le raccomandazioni di William Bonvicini, presidente dell’associazione paraplegici Reggio Emilia. Michela Capretti del Parco Innovazione ha presentato agli studenti il progetto di rigenerazione urbana del Tecnopolo.

Il progetto “Pedala in Sicurezza” è riconosciuto e sostenuto dalla Legge 8/2017 della Regione Emilia Romagna ed è patrocinato dai comuni di Albinea e Reggio Emilia e dalla Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia. Il progetto nasce della collaborazione fra ASD Cooperatori, Associazione Paraplegici Reggio Emilia, Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale e Società Italiana di Vestibologia con l’aiuto di Iren, Fattoria Italia, Fisiokine’ e Foodness.

Pellegrini, Simonelli, Kaine, Beliaeva e Sorvillo per Pedala in sicurezza 2021
















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