È già stata installata e sarà attiva da lunedì 19 aprile la nuova Diagnostica TC dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Dopo l’adeguamento dei locali e degli impianti, l’installazione, il collaudo e la formazione del personale prevista nei prossimi giorni, l’apparecchiatura, con workstation dedicata, diventerà operativa e sarà a disposizione del Servizio di Radiologia diretto dalla dottoressa Novella Guicciardi, andando ad arricchire l’offerta tecnologica aziendale del Distretto mirandolese e dell’intera area nord (l’apparecchio TC dismesso e ancora in buone condizioni, è stato donato dall’associazione La Nostra Mirandola ad un’area disagiata all’estero).
La nuova TC, a 128 strati, dal valore di 500mila euro inizialmente finanziati dall’Ausl nell’ambito del piano investimenti sulle attrezzature biomediche, è stata successivamente acquisita grazie alle donazioni covid pervenute all’Azienda sanitaria. Unisce una qualità dell’immagine di altissimo livello ad una riduzione della quantità di radiazioni, grazie ad algoritmi che consentono di diminuire di oltre il 60% la radiazione ceduta al paziente. Questa tecnologia avanzata assicura una ricostruzione ottimale delle immagini “total body” (acquisizione di tutte le sezioni corporee) e l’esecuzione di indagini neuroradiologiche con immagini ad altissima risoluzione.
I numeri
Nel 2020, malgrado l’emergenza Covid, l’Unità Operativa di Radiologia del Santa Maria Bianca ha effettuato più di 53mila prestazioni (RX tradizionale, Risonanza Magnetica, Ecografie, ecc.), tra cui oltre 10mila TAC. In particolare, la cosiddetta termografica computerizzata (TC) sta giocando un ruolo fondamentale, anche rispetto alla gestione clinica dei pazienti Covid positivi, con oltre 4mila prestazioni erogate ai pazienti con accesso al Pronto Soccorso e a quelli ricoverati in ospedale.
La tomografia computerizzata (TC)
La tomografia computerizzata (TC) è una procedura diagnostica che sfrutta un sistema costituito da un tubo radiogeno che emette raggi X ed un computer di elaborazione molto potente. Le immagini radiologiche dei tessuti e degli organi, sono ricostruite tridimensionalmente attraverso la rielaborazione dei raggi X captati dallo strumento, dopo il loro passaggio attraverso le strutture biologiche del corpo. In alcune procedure, un colorante (mezzo di contrasto) può essere iniettato per via endovenosa o fatto ingerire dal paziente per migliorare la visualizzazione di tessuti e organi. La TC può essere utilizzata per favorire la diagnosi di numerose patologie (infiammazioni, tumori, fratture etc..), pianificare un intervento terapeutico e monitorare l’efficacia di un trattamento. I distretti indagabili sono numerosi: encefalo, polmone, fegato, pancreas, reni, utero, vasi arteriosi e venosi, muscoli, ossa e articolazioni.