A finire nei guai un brescellese 40enne che, per non pagare i contributi richiesti dall’INPS per l’assunzione di tre colf, ha falsamente denunciato l’inesistenza dei rapporti di lavoro. I fatti hanno inizio lo scorso anno quando l’uomo, in occasioni diverse, ha assunto tre stranieri affinché si occupassero dell’assistenza del padre anziano. Lo scorso febbraio, l’uomo ha ricevuto due comunicazioni dell’Inps con le quali si sollecita il pagamento dei contributi riferiti a tali assunzioni. Nel tentativo di non procedere al versamento contributivo, l’uomo si è rivolto ai Carabinieri della Stazione locale denunciando un tentativo di truffa perché, a suo dire, i rapporti d’impiego con i tre stranieri non sarebbero mai avvenuti.
Avviata l’indagine, gli uomini dell’Arma hanno rintracciato una delle colf che, a sua discolpa, ha fornito tutta la regolare documentazione sottoscritta all’atto dell’assunzione, riuscendo per altro a dimostrare il suo effettivo impiego presso l’abitazione dell’anziano. L’esame dei documenti, inoltre, ha consentito ai militari di accertare la corrispondenza calligrafica della firma apposta dal brescellese sul contratto di assunzione con altre lasciate su altri documenti da lui stesso sottoscritti. Ultimati tutti gli accertamenti, ieri i Carabinieri di Brescello hanno provveduto a segnalare l’episodio alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dinanzi alla quale il 40enne dovrà ora rispondere del di simulazione di reato.