Sta per iniziare il nuovo ciclo di incontri gratuiti “Non è difficile come sembra”, una serie di serate su temi utili alla gestione lavorativa e finanziaria della vita delle persone. Si parte giovedì 27 maggio, ore 20:30, con l’appuntamento intitolato “Spid! Questo sconosciuto!”.
Lo Spid è uno strumento digitale fondamentale, che serve per poter usufruire di tantissimi servizi pubblici. Usman Abbas, collaboratore della Cisl di Soliera, ci spiegherà cos’è, a cosa serve e… come ottenerlo senza problemi!
Tutte le serate sono a ingresso gratuito, ma è necessaria la prenotazione, al fine di garantire il distanziamento sociale previsto dalle normative anticovid.
Per informazioni info@ilpaneelerosesoliera.it +39 3381607791
I prossimi appuntamenti saranno:
- martedì 1 giugno, con Valentina Pepe dell’Associazione Porta Aperta Carpi, per parlare della ricerca di lavoro;
- martedì 8 giugno, con Francesco Fantuzzi dell’Associazione Mag 6 di Reggio Emilia, per scoprire i segreti di risparmio energetico;
- mercoledì 16 giugno, con Roberto Panini, dell’Associazione Dedalo di Carpi, per affrontare la lettura della busta paga.
Da sempre Il Pane e le Rose di Soliera organizza queste serate per favorire il benessere delle persone e delle loro famiglie anche attraverso la formazione su aspetti spesso critici o problematici della propria vita lavorativa o della gestione della casa e del bilancio familiare. Difficoltà che spesso possono sembrare complesse, ma che a volte hanno solo bisogno di piccoli consigli o delle giuste chiavi di lettura.
Il Pane e le Rose nasce ormai 7 anni fa, come progetto di comunità contro la crisi, una comunità che si prende collettivamente cura di sé. Una risposta concreta che pubblica amministrazione, aziende e commercianti, cooperazione sociale e volontariato di Soliera offrono ai bisogni delle famiglie in difficoltà.
Il progetto de Il Pane e le Rose Soliera è promosso dal Comune di Soliera e dall’Unione delle Terre d’Argine, e gestito dalla Cooperativa Eortè.
Gli obiettivi del progetto sono principalmente:
SOCIALI ED ECONOMICI: perché distribuisce prodotti a famiglie in difficoltà contribuendo così con sostegno concreto alla spesa settimanale.
AMBIENTALI: perché una parte dei prodotti donati (produzioni in eccesso, prodotti con piccoli falli nelle confezioni, ecc…) sarebbero assurdamente destinati a diventare rifiuti;
EDUCATIVI: perché favorisce l’attenzione a stili di vita e consumo sostenibili; presso il social market vengono proposte iniziative di educazione al consumo consapevole e alla corretta gestione del budget familiare;
ETICI: perché promuove la partecipazione ad un progetto di comunità che previene e contrasta l’emarginazione.