Nel tardo pomeriggio di mercoledì gli agenti della Polizia Locale di Castelfranco Emilia hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di origini tunisine di 49 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona contro la compagna, una donna di origini marocchine, (H.S.) di 36 anni.
La vittima, dopo tre giorni di segregazione in cui è stata rinchiusa in casa e, a tratti, legata al letto e malmenata, in un momento di assenza del compagno, è riuscita ad affacciarsi alla finestra e a chiedere aiuto. Le sue urla sono state fortunatamente sentite da un cittadino che ha allertato la Polizia Locale. Immediato l’intervento degli Agenti del Comando di Castelfranco Emilia che, dopo essere riusciti ad entrare nell’appartamento, hanno immobilizzato e arrestato l’uomo (trasportato poi al carcere di Sant’Anna, a Modena) e, soprattutto, evitato che la violenza potesse avere un epilogo ancora più tragico e drammatico per la giovane donna che presentava già varie escoriazioni e tumefazioni sul corpo, giudicate guaribili in alcuni giorni.
“Desidero esprimere la mia piena solidarietà alla vittima che, grazie al tempestivo intervento degli agenti della Polizia Locale, ha evitato conseguenze ancora più tragiche – ha dichiarato il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando come – questo episodio ci fa capire quanto sia necessario tenere altissimo il livello di attenzione, anche su questa tipologia di reati. In particolare la nostra Polizia Locale, oltre a continuare ad essere ben formata, dovrà svolgere sempre di più un’attività di prossimità come sta già ottimamente facendo, per permettere alle donne vittime di violenza di trovare un interlocutore sempre presente e sicuro. La Polizia Locale, infatti, e questo episodio lo conferma senza tema di smentita, non si occupa solo ed esclusivamente di multe e di codice della strada, ma ha anche strumenti e competenze utili al contrasto deciso di fenomeni di inaudita gravità quali, appunto, la violenza di genere. Oltre a condannare senza se e senza ma episodi come questo, desidero rivolgere di cuore il mio plauso alle donne e agli uomini della nostra Polizia Locale che hanno dimostrato, ancora una volta, il loro immenso valore, confermando le competenze acquisite in questi anni, e sulle quali può contare tutta la comunità. Non solo – ha poi aggiunto ancora Gargano – desidero ringraziare anche la Procura di Modena che sta seguendo e coordinando le attività, dimostrando quanto sia fondamentale il gioco di squadra. In un momento come quello attuale dove alcuni fenomeni sono stati esacerbati anche dalla pandemia, è importantissimo non abbassare la guardia nemmeno di un millimetro. Così come, al contempo, è doveroso proseguire anche con l’importante lavoro del nostro tavolo comunale per il contrasto alle violenze di genere. Il mio obiettivo è arrivare ad avere un “esercito” di uomini che siano essi stessi i primi strenui difensori di questi valori perchè questo genere di violenze – ha concluso – si possono contrastare attraverso la massima sensibilizzazione in primis proprio degli uomini. Siamo noi a dover infatti affollare le platee quando si affrontano e si approfondiscono queste tematiche”.
Alle parole del Primo cittadino fanno eco le considerazioni del Comandante della Polizia Locale Cesare Augusto Dinapoli: “Non trovo le parole per sottolineare il nostro stato d’animo dinanzi a episodi di così inaudita violenza ed efferatezza. Esprimo a mia volta la più totale vicinanza e solidarietà alla vittima così come, contemporaneamente, ribadisco, con orgoglio, la mia profonda stima nei confronti degli agenti intervenuti: con la loro operatività, la loro prontezza d’intervento e preparazione, hanno sicuramente evitato il peggio a questa povera ragazza, dimostrando di essere, ancora una volta, una grande eccellenza di cui tutta la cittadinanza deve essere fiera. Sono davvero orgoglioso di essere al Comando di una grande squadra composta da donne e uomini di immenso valore, umano e professionale”.