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Truffe ad anziani per falsi incidenti dei nipoti: 3 colpi sventati nella bassa reggiana anche grazie campagna informativa dei carabinieri

La forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da diverso tempo dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia ed esercitata dai comandi dipendenti dalla Compagnia di Guastalla attraverso la sensibilizzazione “porta a porta” con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, sta continuando a portare importanti risultati sul piano preventivo.

Nonostante oramai siano numerosi i casi sventati, proprio grazie alla forte sensibilizzazione esercitata in tutta la provincia dai carabinieri (almeno una trentina dall’inizio dell’anno), continuano ad imperversare anche nel reggiano le truffe dei falsi incidenti, poste in atto da truffatori che attraverso pretestuose telefonate, effettuate esclusivamente a persone anziane, in maniera convincente chiedono soldi e preziosi per ottenere risarcimenti su inesistenti incidenti stradali causati dai congiunti stretti delle vittime o per pagare la cauzione per evitare l’arresto degli stessi familiari, solitamente nipoti delle vittime di cui forniscono i nomi esatti.

Tre i tentativi di truffa consumati ieri tra i comuni di Fabbrico e Rolo sventati dalle potenziali vittime che hanno chiamato i veri carabinieri della stazione di Fabbrico che di concerto con la squadra antitruffa appositamente istituita in seno al nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori. Nel mirino 3 anziani aventi un età compresa tra gli 89 e gli 85 anni, che non sono caduti nel raggiro grazie al fatto che gli stessi, come consigliato da mesi dai Carabinieri, hanno chiamato il 112 evitando di consegnare nelle mani dei malviventi svariate migliaia di euro e i preziosi posseduti.

Nel frattempo nell’intera zona è scattata la caccia ai truffatori: di norma quando questi farabutti telefonano agli anziani nei paraggi c’è sempre il complice pronto ad entrare in azione ed andare nella casa delle vittime per derubargli dei loro averi. L’attenzione dei carabinieri reggiani è massima anche sul fronte delle indagini per assicurare alla giustizia questi farabutti senza scrupoli: a dimostrarlo l’operazione “Porta a Porta” condotta nel 2018 dai militari del comando Provinciale di Reggio Emilia che hanno assicurato alla giustizia 31 truffatori facenti parte di un’organizzazione criminale di matrice napoletana responsabile di oltre 100 analoghe truffe compiute ai danni di anziani in tutto il nord Italia, tra cui la nostra provincia.

 

















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