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Partiti i lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di San Cesario sul Panaro

Sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di San Cesario sul Panaro, un’opera che presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.

Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.

Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, «questa infrastruttura migliorerà la qualità della vita del centro abitato, garantendo una maggiore sicurezza e collegamenti più snelli in tutta la zona, con l’obiettivo di completare l’opera nella primavera del 2024, con una durata complessiva di due anni e mezzo».

La tangenziale di San Cesario, che scorrerà a est del centro abitato, in variante alla strada provinciale 14, sarà lunga oltre tre chilometri con tre rotatorie di cui due sulla strada provinciale 14, un cavalcavia sull’A1 e due sottopassi ciclopedonali.

L’opera è stata affidata al Consorzio stabile modenese (Csm), dopo la sentenza del Consiglio di Stato che nello scorso giugno aveva accolto il ricorso contro l’esclusione del consorzio per questioni legate alla completezza della documentazione e sarà realizzato come ditte esecutrici dal Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e dalla ditta Baraldini Quirino Spa di Mirandola.

La tangenziale fa parte del Piano investimenti della Provincia che prevede risorse complessive pari a oltre 90 milioni di euro in tre anni che provengono in gran parte da altri enti, come in questo caso  dalla società Autostrade, oppure dalla Regione e dall’Autobrennero, con destinazione vincolata al singolo progetto.

 

OPERA DI TRE CHILOMETRI, SARÀ REALIZZATO UN PONTE DI 52 METRI E TRE ROTATORIE

La nuova tangenziale di San Cesario sul Panaro si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.

La sede stradale sarà larga complessivamente nove metri, con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a tre metri e mezzo e una banchina di larghezza pari a un metro.

Inoltre il progetto prevede la realizzazione di un cavalcavia per il superamento della autostrada A1 della lunghezza complessiva di 52 metri, un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.

Nell’intervento sono inoltre comprese tutte le opere idrauliche necessarie al mantenimento della continuità del reticolo irriguo locale interferito dalla variante, le opere a verde localizzate lungo le scarpate ed in corrispondenza delle rotatorie ed il sistema di raccolta e trattamento delle acque piovane, in modo tale da non modificare l’attuale assetto dei terreni agricoli esistenti.

Per poter garantire i collegamenti lungo le piste ciclo-pedonali esistenti interferite dalla nuova bretella, oltre alla realizzazione del sottopasso in corrispondenza dell’attraversamento della esistente strada Ghiarelle, si è provveduto all’inserimento, lungo il margine sud della rotatoria centrale, una corsia dedicata di larghezza pari a tre metri sufficiente per il transito ciclabile a doppio senso di marcia.

Particolare attenzione è stata posta all’inquinamento acustico, procedendo alla stima puntuale dei livelli sonori ed alla valutazione della propagazione sonora e prevedendo la realizzazione di una serie di interventi mediante l’utilizzo di barriere verticali al fine di riportare i livelli acustici entro i limiti di soglia prescritti dalle normative. Complessivamente sono previste barriere antirumore per una lunghezza  di quasi 800 metri ed uno sviluppo pari a circa 3000 metri quadrati.

 

















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