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Ponte ‘Da Vinci’ Sasso Marconi: il Ministero delle Infrastrutture comunica la nomina del Commissario straordinario e l’aumento delle risorse disponibili

Buone notizie per il ponte “Leonardo Da Vinci” di Sasso Marconi, il ponte sul Reno lungo la SP 325 Val di Setta, chiuso al traffico dal 10 febbraio scorso a causa del grave stato di ammaloramento delle strutture di sostegno.

L’ingegner Eutimio Mucilli è stato nominato Commissario straordinario per i lavori di messa in sicurezza del ponte: la presenza del Commissario consentirà di applicare le misure di semplificazione contenute nel Decreto-Legge 32/2019 (il cosiddetto Decreto “Sblocca Cantieri”) e di conseguenza, velocizzare le procedure e l’iter burocratico per l’approvazione del progetto e l’affidamento dei lavori.

Lo ha reso noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rispondendo all’interrogazione che l’onorevole Gianluca Benamati e altri parlamentari PD hanno presentato nelle scorse settimane al Ministro Enrico Giovannini, chiedendo chiarimenti rispetto allo stato dell’arte, al cronoprogramma dei lavori e alle iniziative messe in campo dal Ministero per ridurre la durata dei lavori e accelerare i tempi di riapertura di un’infrastruttura nevralgica per la viabilità della valle del Reno.

Nella sua nota, il Ministero specifica inoltre che le risorse disponibili per i lavori necessari a restituire il ponte alla sua piena funzionalità sono state raddoppiate e ammontano oggi ad oltre 13 milioni di Euro. Il Ministero conferma poi che ANAS ha avviato una serie di indagini preliminari e di rilievi tecnici utili alla definizione del progetto di ripristino del ponte, che prevede la riqualificazione e l’adeguamento sismico dell’infrastruttura attraverso la posa di travi in acciaio, la realizzazione di nuove strutture di sostegno in metallo e l’ampliamento della carreggiata con la realizzazione di due nuovi percorsi ciclo/pedonali.

Contestualmente, Città Metropolitana di Bologna ha annunciato per lunedì 8 novembre l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del ponte, e in particolare della pila 15, quella che mostra i maggiori segni di deterioramento. Gli interventi, inizialmente programmati durante l’estate (lo slittamento è dovuto alla necessità di modificare il progetto di messa in sicurezza della pila e a difficoltà riscontrate nelle procedure di affidamento degli appalti), sono propedeutici alla consegna del cantiere e alla conseguente presa in carico del ponte da parte di ANAS.

A seguito di questi interventi, il Ministero delle Infrastrutture fa sapere che verrà valutata la possibilità di riaprire il ponte in sicurezza, anche in modo parziale.

“Le risposte fornite dal Ministero sono confortanti, l’aumento delle risorse stanziate per i lavori e la nomina del Commissario sono segnali concreti che lasciano intravedere la possibilità di procedere rapidamente con i lavori necessari per restituire il ponte alla sua piena funzionalità”, commenta il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani. “Di questo ringrazio l’onorevole Benamati e gli altri parlamentari che si sono attivati sollecitando il Governo a fare chiarezza sulla situazione del ponte. Da parte nostra continueremo a vigilare sul rispetto dei tempi e degli impegni assunti dai diversi Enti coinvolti, come abbiamo fatto finora”.

















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