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Erogatori di acqua potabile nella scuole primarie e secondarie di Calderara

“Imbrocca la strada giusta: direzione plastic-free”. La via, peraltro percorsa da anni dal Comune di Calderara di Reno, è già indicata nel nome del progetto: per proseguire sulla strada della riduzione dei rifiuti, del riciclo consapevole, del consumo sostenibile, l’Amministrazione indica la direzione ai cittadini con progetti che servano anche da esempio per uno stile di vita sempre più green.

A cominciare dai bambini, nel caso specifico. Calderara di Reno procederà a breve con l’installazione di macchine per l’erogazione di acqua potabile nelle scuole primarie e secondarie della città: lo farà in virtù dell’inclusione del suo progetto tra i 59 vincitori del bando Atersir 2021, mirato “alla concessione di contributi per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti”. Calderara, che da ottobre 2019 è un Comune plastic-free e la cui Amministrazione nello stesso anno regalò a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo una borraccia ecocompatibile, non poteva abbandonare questo percorso, e ha dunque deciso di insistere. Il progetto “Imbrocca la strada giusta”, che ha un costo di 25 mila euro di cui l’80%, circa 20 mila, sarà cofinanziato dalla Regione, permetterà l’installazione di 9 colonnine per l’acqua in 5 scuole – 4 Primarie e 1 Secondaria – e nella direzione didattica di via Di Vittorio, raggiungendo così un’utenza, tra alunni e personale, di circa 1300 persone. «Avevo detto due anni e mezzo fa – afferma il Sindaco Giampiero Falzone –  di essere orgoglioso della scelta radicale che stavamo facendo eliminando la plastica monouso dalle feste e sagre: confermo in toto quelle parole e aggiungo che stiamo continuando a percorrere quella strada. Partire dalle scuole è il modo giusto per affrontare il problema in modo completo, e continuare a creare consapevolezza. Nei nostri istituti scolastici già la plastica  monouso, grazie anche al gestore della ristorazione Matilde, è poco gradita: puntiamo ora a eliminarla completamente».

Un obiettivo ormai alla portata e di dimensioni non trascurabili: «Ricordiamo – spiega l’assessore all’Ambiente Clelia Bordenga – che, in un’ipotesi di consumo di un litro d’acqua giornaliero a testa, calcolatrice alla mano lasceremo fuori dai portoni delle scuole oltre 400 mila potenziali bottigliette monouso per ogni anno scolastico. Stiamo studiando anche nuove iniziative per proseguire su questo solco, ma è giusto che completiamo il lavoro cominciato con i bambini ormai due anni fa».

 

 

















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