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Castelfranco Emilia, piccolo adeguamento IMU alle imprese per ridistribuire alla Comunità

Adeguare, riequilibrare e ridistribuire. Sono queste le tre parole che di fatto identificano sostanzialmente la scelta di bilancio fatta dalla Giunta di Castelfranco Emilia. In particolare per quanto attiene l’IMU sulle imprese, che da quest’anno vede l’introduzione, per la prima volta dopo dieci anni, di un adeguamento di due punti millesimali: alla quota parte destinata come di consueto alla casse centrali di Roma del 7,6 per mille, si aggiunge ora questo delta del 2 per mille che rimarrà al Comune per essere immediatamente reinvestito a favore della comunità, con riflessi in positivo anche per lo stesso settore produttivo.

“La scelta fatta potrebbe apparire vessatoria, invece è doveroso puntare la lente d’ingrandimento sulla ratio che funge da pilastro a questa decisione, ovvero il sostegno alla Comunità intera, dalle  famiglie alle stesse imprese – dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano ricordando subito che – nell’ultimo decennio siamo riusciti a “tenere botta” e abbiamo calmierato al massimo la tassazione comunale sugli immobili delle aziende: è infatti bene precisare che l’intera quota IMU degli immobili di proprietà diretta degli utilizzatori, a differenza di tanti altri Comuni, per quanto ci riguarda sino ad oggi non prevedeva la parte spettante alle casse comunali, l’intera quota è sempre stata versata alle casse statali senza ridistribuzione sul territorio comunale. Nel concreto gli aumenti su base annua si attestano da poche decine di euro a qualche migliaia di euro per le aziende più grandi del nostro territorio sempre in proporzione alla rendita catastale. Pertanto, pur comprendendo che un aumento non sia mai piacevole, vorrei che fossero comunque chiare le intenzioni dell’Amministrazione sull’utilizzo di queste risorse: verranno aumentati gli investimenti sulle manutenzioni di strade e territorio, decoro urbano, sicurezza con particolare attenzione proprio a favore delle aree industriali. Inoltre verranno abbattuti costi relativi alle rette delle mense scolastiche, che incidono su circa 2000 famiglie, per un risparmio annuale sino a 400 euro per le famiglie più fragili.

Non solo – ha aggiunto ancora il Primo cittadino – come è evidente stiamo procedendo con investimenti importanti che riguardano tutto il nostro territorio, dalle frazioni al centro: pensiamo tra i tanti esempi, agli oltre dieci milioni di euro investiti per quattro plessi scolastici sul nostro territorio.

Anche in questo periodo pandemico, ricordiamo che abbiamo messo a disposizione del settore produttivo oltre un milione di euro sotto forma di sgravi sulla tariffa rifiuti e ristori. E’ infatti nostra precisa intenzione – ha concluso – continuare ad accompagnare, così come abbiamo fatto durante tutta l’emergenza covid, famiglie e imprese, anche nella fase post-pandemia”.

 

 

















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