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A Pavullo una nuova sede per il volontariato

Si è svolta oggi a Pavullo la cerimonia per la posa della prima pietra della Casa del Volontariato. Il progetto, portato avanti da Comune di Pavullo, Provincia di Modena e Regione Emilia-Romagna, sostenuto da Fondazione di Modena con un contributo di 750 mila euro, porterà alla costruzione di una nuova struttura destinata ad ospitare la nuova sede dell’Avap e dell’Avis di Pavullo, il nuovo sportello locale del Centro Servizi per il Volontariato e gli uffici di tutte le realtà associative pavullesi aderenti all’associazione “Insieme per gli altri”. Non da ultimo, la nuova struttura ospiterà il centro operativo comunale della Protezione Civile, riferimento regionale per il basso Frignano.

La cerimonia si è svolta oggi alla presenza delle autorità cittadine e non, delle rappresentanze dell’associazionismo locale e provinciale e dell’Asl, presso l’area in cui sorgerà la nuova Casa del Volontariato, in via Serra di Porto, area Bocciodromo. A sigillare l’atto di cessione gratuita del diritto di superficie per 99 anni, da parte del Comune alle associazioni che vi realizzeranno l’opera, il gesto simbolico della collocazione di una capsula del tempo in cui è stata racchiusa la lettera che illustra tutto il progetto di Avap e Avis.

La nuova struttura intende dare risposte adeguate alle sempre crescenti esigenze della comunità, attraverso un progetto che rafforza ed innova i servizi fondamentali alla persona, radicandosi in uno spazio più grande ed adeguato, di circa 3000 mq, in cui fare convergere i servizi e le attività di Avap, Avis, Frignaut, Protezione Civile e altre associazioni di volontariato.

“Ci tengo a ringraziare di cuore tutti coloro che hanno lavorato per arrivare a questo risultato, oggi noi tutti insieme portiamo a termine un progetto strategico, atteso e fortemente voluto da ormai 20 anni.” ha affermato il sindaco Davide Venturelli. “Abbiamo posto delle basi solide per costruire qualcosa di importante per il futuro della nostra Comunità: c’è sempre stata tanta voglia di fare volontariato sul nostro territorio, ma la più grande difficoltà era spesso dettata dall’essere ognuno limitato al proprio settore. Da oggi invece abbiamo la possibilità di creare un progetto comune, un luogo in cui tutti i cittadini del nostro paese possano ritrovarsi per fare del bene e per mettersi al servizio degli altri”.

Oggi abbiamo visto qui presenti i rappresentanti dei vari settori di una comunità che fa sistema – ha commentato Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena – Con questa cerimonia si avvia la realizzazione di un progetto dedicato alla tutela soprattutto di chi è più fragile, reso possibile grazie all’impegno congiunto delle istituzioni, dei corpi intermedi, delle associazioni, accomunati da una visione condivisa della priorità del bene sociale. É grazie alla collaborazione tra più soggetti, infatti, che un progetto rilevante come la nuova Casa del Volontariato di Pavullo garantirà risposte alle crescenti esigenze del territorio, dando modo all’azione dei volontari di rafforzarsi attraverso nuovi spazi e strumenti. Contribuendo a tale iniziativa coordinata, Fondazione di Modena ha inteso potenziare l’efficacia dell’insostituibile attività delle associazioni di volontariato, cardine di tanti servizi alla persona che sappiamo essere essenziali, nell’emergenza come nella quotidianità. Un risultato che testimonia la capacità del territorio dell’Appennino di seguire un indirizzo di sviluppo che mette al centro coesione sociale e bene comune”.

Contestualmente si realizzano così nuovi spazi per l’attività di emergenza-urgenza e trasporti di Avap, nuovi ambulatori per Avis, sedi rinnovate per tutte le attività svolte dalle associazioni aderenti a Insieme per gli altri. Data la costruzione antisismica della struttura, la Casa del Volontariato sarà adibita a punto di prima accoglienza, con la possibilità di collocare centinaia di brandine ed ospitare parte della cittadinanza. Troverà spazio il magazzino, con scaffalature e soppalchi, per materiali quali gruppi elettrogeni, motopompe ed ospedale da campo gonfiabile. Al suo interno spazio anche per il ricovero mezzi, autoambulanze, automediche e pulmini, e per tutte le associazioni del territorio che ne faranno richiesta.

















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