“L’accordo di partenariato pubblico tra il Comune di Sassuolo e La Spezia Risorse (società che si occupa di gestione e riscossione delle entrate comunali – ndr) rappresenta una grande opportunità per dimostrare ai cittadini che la cooperazione tra enti pubblici è possibile. Troppo spesso la pubblica amministrazione è criticata, sicuramente ha delle sue responsabilità, una su tutte l’eccessiva burocratizzazione, ma l’accordo che stiamo andando ad approvare anche con la supervisione che ci sarà del Dottor Temperanza permetterà di rendere la macchina comunale più efficiente”. Così Davide Capezzera, capogruppo Forza Italia Sassuolo.
“Avere una procedura di riscossione che funziona è un servizio per la propria comunità, ma soprattutto è un mezzo di equità per i cittadini che sono solventi verso l’amministrazione. Ricordiamoci che i costi di chi non paga i tributi perché non vuole, non perché non può, devono essere comunque colmati e vengono redistribuiti verso gli altri cittadini come se ci fosse una sorta di responsabilità solidale, la quale però è ingiusta. Ciò che è espresso nei vari articoli è qualcosa di ambizioso che necessiterà di vari step prima di essere rodato. Credo che su una tematica di questo tipo non si debba accelerare, ma bisogna, invece, rispettare i tempi adeguati”.
“Naturalmente – prosegue Capezzera – quanto espresso sulla carta deve diventare realtà e concretizzarsi. Gli elementi che voglio segnalare sono: che si sta perseguendo l’interesse pubblico, che manteniamo la nostra autonomia gestionale, con la finalità di acquisire delle competenze. Ma nell’acquisizione delle stesse sono necessari degli elementi di controllo come espresso nell’articolo 14, dove si stabilisce che entro un mese dall’approvazione deve essere firmato un disciplinare riguardante: la programmazione, l’attuazione e il controllo del presente agreement. Ci tengo a evidenziare il comma 9 dell’articolo 15 che definisce che i flussi finanziari tra i due enti devono essere tracciabili, perché non dobbiamo dimenticarci che siamo un’amministrazione pubblica, quindi dobbiamo essere il più trasparente possibile.
La criticità lampante nell’attuale sistema di riscossione è il fatto che ad oggi il Comune di Sassuolo notifichi solo il 60% degli atti, mentre con questo metodo si arriverà a più del 90%. Chiaramente i costi per questo servizio sono superiori a quelli attuali, ma ricordiamoci che spendere di meno non vuol dire risparmiare, anzi equivale a pagare di più per l’inefficienza causata dal sistema che si adotta.
Grazie a questo rapporto – conclude il capogruppo Forza Italia – l’amministrazione avrà la possibilità di ridurre il fondo crediti, questo vorrà dire più risorse libere, la possibilità di fare più investimenti e migliorare i servizi rivolti ai cittadini”.