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“Il futuro dell’intuizione”. Unimore e Gucci insieme per il management data-driven del Made in Italy

Si è tenuto oggi presso l’Auditorium della Fondazione universitaria Marco Biagi in Largo Marco Biagi 10 a Modena l’incontro dal titolo Il futuro dell’intuizione, a cui hanno preso parte il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Prof. Carlo Adolfo Porro e il Presidente e CEO di Gucci Dott. Marco Bizzarri con la moderazione di Agnese Pini, direttrice de la Nazione.

L’incontro ha posto le basi per una collaborazione strategica tra Unimore e Gucci con la firma di un accordo-quadro sui temi della formazione, della ricerca nell’ambito della data science applicata alla business innovation.

Alla base della collaborazione c’è da un lato la convinzione che il sapere universitario e il saper fare artigianale e imprenditoriale siano gli ingredienti che, se ben miscelati, producono la creatività eccellente — come quella italiana della moda, dell’eno-gastronomia, dell’alta tecnologia meccanica e aerodinamica e di tutti gli ambiti del Made in Italy – e dall’altro la consapevolezza che la trasformazione digitale in corso pone nuove sfide al management delle imprese.

La digitalizzazione delle relazioni sociali ed economiche si associa infatti alla loro cosiddetta datificazione per cui i nostri comportamenti digitali, come consumatori, come lavoratori, come cittadini, generano dati la cui analisi promette insights preziosi per le decisioni manageriali e di policy.

Nel corso dell’appuntamento è stato presentato il nuovo Corso di Laurea Magistrale del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dedicato all’Analisi dei Dati per l’Economia e il Management (ADEM).

Il nuovo corso di laurea magistrale, di cui sono aperte le iscrizioni e che prenderà avvio a settembre, valorizza le competenze distintive sviluppate in Unimore sulla data science applicata alle decisioni economico-aziendali e beneficia della collaborazione di Gucci, icona del Made in Italy, leader globale della creatività e trend setter della trasformazione digitale human-centered dell’innovazione verso modelli organizzativi e di business data-driven.  Il corso ha durata biennale, prevede un primo anno dedicato alle tecniche di analisi dei dati (statistica, econometria, machine learning, artificial intelligence) e un secondo anno dedicato all’utilizzo dell’analisi dei dati negli ambiti decisionali dell’economia e dell’impresa (marketing, finance, people management, innovation). Per maggiori informazioni e per il piano formativo completo è possibile visitare il sito economia.unimore.it.

Il Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro ha dichiarato: “La “data-driven innovation” rappresenta da un lato una straordinaria sfida per l’intera comunità scientifica e dall’altro una enorme opportunità per generare ricchezza economica, sociale e culturale per il nostro territorio e, più in generale, per l’intero Paese. Perché ciò si concretizzi è ovviamente necessario formare professionisti competenti, capaci di padroneggiare questo particolare ambito, riuscendo anche a evitare le insidie che tutte le grandi innovazioni tecnologiche possono portare. Per tutti questi motivi siamo particolarmente soddisfatti di questa convenzione con Gucci e della stretta collaborazione con il Dott. Marco Bizzarri, un nostro laureato di straordinario successo che si è fatto testimone nel mondo della sua terra e della sua università. Sono certo che il reciproco scambio di competenze tra il nostro Ateneo e Gucci porterà benefici rilevanti in termini di alta formazione e di avvicinamento al mondo del lavoro, grazie al sostegno di una tra le maggiori realtà imprenditoriali nel panorama internazionale.”

Il Direttore del Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, Prof. Tommaso Fabbri ha aggiunto: “La prima sfida per il manager di domani è conoscere i dati, saperli analizzare, saperne trarre informazioni utili alle decisioni che, diventeranno così sempre più data-driven. Ma la complessificazione della realtà competitiva e organizzativa genera anche nuove incertezze, da affrontare e ridurre con nuove visioni. Questa è la seconda sfida del manager di domani, speculare alla prima: coltivare l’intuizione, e stabilire un nuovo rapporto tra cognizione umana e computazione algoritmica.”

Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci ha commentato: “L’apprendimento è un processo che dura tutta la vita. E gli insegnanti migliori sono quelli che ci coinvolgono in questo percorso, dentro l’università e fuori. Per me è stato così. Sono felice di tornare oggi all’università di Modena, dove mi sono laureato, e mettere a fattor comune le esperienze mie e dei colleghi di Gucci che porteranno il loro contributo a questo nuovo corso di laurea all’insegna della data driven innovation. L’Italia ha imprese e imprenditori di livello eccelso, se unissimo al saper fare e al talento, gli insights e la capacità di interpretare i dati a favore dell’innovazione l’enorme vantaggio competitivo del nostro Paese ne trarrebbe un beneficio indiscusso”.

Nel pomeriggio Marco Bizzarri ha inoltre incontrato gli studenti del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio Emilia al termine delle lezioni dell’anno accademico 2021-22 in un incontro dal titolo “Fare impresa tra disordine e innovazione”.

















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