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Ubunto, Festival dell’intercultura e della diffusione

Giorni di riflessione, confronto e lavoro sull’inclusione, l’educazione e l’intercultura. Dal 5 al 19 giugno, attraverso i territori di Boretto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, va in scena l’edizione inaugurale del Festival Ubuntu, il primo festival distrettuale dell’intercultura e dell’inclusione.

È organizzato dalle associazioni Un bambino per amico, Comitato Genitori Rubacuori, Acat, Sos Mamma Boretto, GRD, Anteas e Anffas con il patrocinio dei Comuni di Boretto, Gualtieri, Guastalla e Luzzara e il sostegno della Regione Emilia Romagna.

È il risultato di tanti mesi di impegno e lavoro da parte delle Associazioni coinvolte a favore dell’inclusione, dei diritti umani, dell’accoglienza e della pace.

Mai come in questo momento c’è bisogno di agire per favorire l’incontro, la relazione il dialogo e la conoscenza. Promuovere la pace, significa educare all’ascolto e all’incontro con l’altro, noi ci stiamo provando, il Festival di Ubuntu unisce 4 Comuni e tante persone e associazioni, a dimostrazione che il dialogo e la condivisione sono la strada da seguire per aprirci all’altro e sperare ancora in un futuro di pace.

Gli eventi sono stati suddivisi nei vari comuni coinvolti e riguardano più linguaggi: musica, arte, fotografia, danza, teatro. Il festival è un momento di approfondimento su temi importanti quali l’ambiente, la diversità, la cultura, l’educazione, i diritti, la solidarietà, il razzismo a partire dal concetto di Ubuntu (io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo).

 

Il programma guastallese è molto ricco e pieno di appuntamenti:

  • 7 giugno ore 18.00- 20.00

Laboratorio di danza afro e percussioni, in collaborazione con Afrodanzanzalo. Presso Il bosco di Letizia S.Bernardino

  • 8-9-10 giugno laboratorio di fotografia

“Il nostro Paese” con Mohamed Keita dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Ritrovo via Donizetti 4

 

  • 10 giugno ore 18.00

“Ubuntu: I am because we are” tavola rotonda con tutti i rappresentanti di Ubuntu. Sede di via Donizzetti 4

 

  • 11 giugno ore 10.00

Premiazione concorso letterario e presentazione borsa di studio “istruzione è un gioco da ragazze” con esibizione gruppo ragazze pakistane. Via Donizetti 4

 

  • 11 giugno ore 20.30

“Racconti sotto le stelle” Regia di Judicael Ouango e musica Arsene Duevi, presso chiostro ex ospedale di Guastalla piazza Giacomo Matteotti 4

 

  • 12 giugno ore 11.00

inaugurazione mostra fotografica “L’ombra del tempo” di Mohamed Keita presso Torre Civica

 

  • 12 giugno ore 19.00

“Bazar Ubuntu Show” Vintage is fashion a cura del gruppo giovani Ubuntu, Via Donizetti 4

 

  • 14 giugno ore 18.30

“Viaggi di parole” con Judicael Ouango, libreria Kaffèklubben

 

  • 18 giugno ore 16.00

“Le zanzare pungono come I pregiudizi” Claudio Imprudente e Emanuela Pellegrini presso Il bosco di Letizia S.Bernardino

 

  • sabato 18 giugno ore 18.30

“La cultura dell’intercultura” Ejaz Ahmad e Sabika Povia. Via Donizetti 4

 

  • 19 giugno Ubuntubike dalle 16.00 alle 20.00

performances artistiche sulla ciclabile da Boretto a Luzzara. Iscrizioni dalle ore 15.30 presso: Guastalla – Peace in Po, Boretto – Passion River, Gualtieri – Casot Belusel, Luzzara – Parco Avventur.

 

Progetto Ubuntu, il teatro come strumento di dialogo. Un’esperienza culturale da vivere nella zona di Guastalla.

L’espressività artistica come forma di comunicazione e di dialogo. I giovani reggiani interessati a questo percorso culturale incentrato sul teatro e la musica possono vivere esperienze di volontariato giovanile a Guastalla con Progetto Ubuntu e con la collaborazione di Monica Righini di Un bambino per amico. La proposta è valida tutto l’anno.

Come funziona?

“Le attività che proponiamo al gruppo sono diversificate: incontri tematici, laboratori di danza, musica e teatro, ma cerchiamo anche di partecipare come gruppo ad incontri nelle scuole e ad eventi sul territorio legati ai temi della diversità, della pace, dell’accoglienza e della prevenzione di ogni forma di discriminazione e razzismo”, raccontano le organizzatrici.

 

I dettagli

“Ubuntu: I am because we are (Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo). Il Progetto Ubuntu ha lo scopo di favorire la conoscenza e la relazione tra ragazzi di differenti culture e abilità, per superare discriminazioni e pregiudizi verso le diversità. Abbiamo scelto di utilizzare i linguaggi espressivi dell’arte, della musica, della danza e del teatro e attraverso questi riflettere su tematiche di carattere sociali insieme ai ragazzi. Il gruppo è eterogeneo per età e provenienze e si incontra solitamente nei weekend, una volta ogni due settimane, in base alle esigenze e agli impegni del gruppo”.

 

Gli obiettivi

Abbiamo realizzato due spettacoli molto apprezzati a livello locale, ma i nostri obiettivi non sono legati esclusivamente alle performances artistiche, ma al percorso di conoscenza e formazione che avviene all’interno del gruppo durante gli incontri.

Ogni ragazzo è portatore di una sua storia personale e nell’incontro con l’altro ci si arricchisce vicendevolmente. Ogni componente del gruppo è importante, non si devono avere necessariamente doti artistiche per partecipare agli incontri del gruppo, perché ogni ragazzo può essere importante e dare il suo contributo.

 

 

















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