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Distretto ceramico: ecco la road map verso le nuove modalità di raccolta differenziata

Hera e i Comuni di Fiorano Modenese, Sassuolo, Maranello e Formigine presentano le attività che accompagneranno il distretto nella graduale trasformazione dei servizi ambientali

A seguito dell’aggiudicazione da parte di Atersir al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), costituito tra Hera S.p.A., Giacomo Brodolini Soc. Coop e Consorzio Stabile Ecobi, della concessione per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati nel bacino territoriale “Pianura e Montagna Modenese”, saranno avviati nei prossimi giorni nei comuni del Distretto Ceramico i primi passaggi della transizione che, entro la fine del 2023, porterà le città ad avere un nuovo modello di raccolta dei rifiuti.

La transizione al nuovo modello di raccolta differenziata avverrà gradualmente, secondo una progressione temporale che vedrà interessato per primo il territorio comunale di Fiorano Modenese e a seguire Sassuolo, Maranello e, in ultimo, Formigine.

 

Distretto Ceramico: al via oltre dieci mesi di comunicazione e tutoraggi

Il coinvolgimento attivo delle persone, delle famiglie e delle imprese, è una delle attività alle quali le Amministrazioni Comunali, Hera e le altre realtà della RTI aggiudicataria danno più importanza.

A Fiorano Modenese e Sassuolo è già stata avviata un’intensa fase di ascolto delle attività commerciali della città, un’attività di confronto con tutte le imprese cittadine tesa ad analizzare assieme le problematiche specifiche di ciascuna realtà in relazione alle novità previste, così da poter progettare – e in seguito attivare, in accordo con i singoli Comuni – soluzioni di servizio utili e sostenibili. Si tratta di un’attività chiave, che nel 2023 prenderà il via anche nei restanti due comuni del Distretto, e per condurla al meglio le Amministrazioni e Hera confidano anche nella collaborazione delle Associazioni di Categoria, con le quali il dialogo è già stato avviato.

L’esperienza che il Gruppo Hera ha maturato negli ultimi anni in questo ambito – ad esempio a Ferrara (città capoluogo con i più alti tassi di raccolta differenziata d’Italia dal 2019 ad 2021, al secondo posto secondo la classifica 2022 del Rapporto Ecosistema Urbano, Legambiente/Sole 24 Ore) dove sono stati attivati analoghi processi di rinnovo dei servizi ambientali – indica infatti che è indispensabile una fattiva collaborazione tra le amministrazioni comunali, il gestore dei servizi, le persone e tutti i soggetti della città, per raggiungere l’obiettivo comune di creare una comunità più rispettosa dell’ambiente e dello spazio in cui viviamo.

Da metà dicembre, i cittadini di Fiorano Modenese verranno poi gradualmente coinvolti attraverso una capillare campagna di comunicazione, e, solo una volta che questa fase sarà stata ben avviata, prenderà il via la trasformazione dei servizi. Gradualmente verranno poi attivati vari punti informativi e verrà attivato uno sportello clienti interamente dedicato alla consegna dei kit per la differenziata e a rispondere ai dubbi delle persone.

Come anticipato, alla fine di questo percorso, verranno introdotte le modifiche reali ai sistemi di raccolta. E questo schema verrà ripetuto per ciascuno dei quattro comuni del Distretto, così da consentire a tutti i giusti tempi per prendere consapevolezza delle caratteristiche del nuovo sistema.

Più in particolare, i tempi delle varie fasi saranno, approssimativamente:

Fiorano Modenese – Dicembre 2022, campagna di comunicazione; gennaio 2023, Casa Smeraldo e consegna materiali informativi e kit per la differenziata; metà gennaio/metà febbraio, riorganizzazione dei servizi ambientali.

Sassuolo – Febbraio/fine marzo, campagna di comunicazione; metà febbraio/fine aprile, Casa Smeraldo e consegna materiali informativi e kit per la differenziata; fine febbraio/metà maggio, riorganizzazione dei servizi ambientali.

Maranello – Metà aprile/metà maggio, campagna di comunicazione; maggio, Casa Smeraldo e consegna materiali informativi e kit per la differenziata; metà maggio/metà giugno, riorganizzazione dei servizi ambientali.

Formigine – Metà maggio/metà luglio, campagna di comunicazione; metà giugno/fine luglio, Casa Smeraldo e consegna materiali informativi e kit per la differenziata; metà giugno/metà agosto, riorganizzazione dei servizi ambientali.

 

La ricetta per una migliore raccolta differenziata: attrezzature nuove, abitudini consolidate…

Nel concreto, come cambieranno i servizi? Nei quattro comuni del Distretto Ceramico coesisteranno due modalità di raccolta dei rifiuti, ciascuna studiata per rispondere al meglio alle esigenze delle varie parti dei territori comunali, come richiesto dal bando di gara: la raccolta porta a porta integrale e un modello misto di raccolta stradale/porta a porta.

Nelle zone artigianali e industriali e nelle aree rurali al di fuori dei centri urbani (il forese) tutti i contenitori stradali verranno sostituiti da contenitori individuali e tutti i rifiuti saranno ritirati porta a porta. Nelle zone residenziali, invece, sarà introdotto il modello misto: carta e plastica si raccoglieranno sempre porta a porta, ma per tutte le altre frazioni di rifiuto rimarranno i cassonetti stradali. Quello dell’indifferenziato, in particolare, sarà caratterizzato da un’apertura informatizzata e potrà essere aperto attraverso l’uso di una tessera, la Carta Smeraldo. Questa verrà consegnata a tutti i cittadini, sia domestici sia non domestici, a prescindere dalla zona di residenza. In questo modo, anche coloro che saranno serviti dal porta a porta integrale potranno sempre conferire nei cassonetti con la massima libertà.

Dovranno in ogni caso rimanere invariate le buone abitudini di separazione dei rifiuti domestici che i cittadini ben conoscono e che potranno trovare un ulteriore stimolo grazie al nuovo assetto della raccolta dei rifiuti.

















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