Il Consiglio metropolitano ha approvato nella seduta odierna il Bilancio di previsione con voti 12 favorevoli (Centro sinistra e Rete civica) e 4 contrari (Uniti per l’alternativa e Alleanza metropolitana) e il Documento Unico di Programmazione (Dup) 2023-2025 della Città metropolitana di Bologna, con voti 12 favorevoli (Centro sinistra e Rete civica) e 4 astenuti (Uniti per l’alternativa e Alleanza metropolitana).
Dopo l’approvazione all’unanimità in Conferenza metropolitana dei sindaci, venerdì 16 dicembre, con il voto odierno si conclude dunque l’iter di approvazione di Bilancio e Dup iniziato con la presentazione in Aula il 23 novembre scorso. Tempistica decisiva, perché l’approvazione del Bilancio entro il 31 dicembre garantisce piena operatività fin dai primi giorni del 2023.
Nell’iter di approvazione della Nota di aggiornamento del Dup 2023-2025 sono pervenuti dai consiglieri metropolitani 10 emendamenti, riguardanti i temi della viabilità, mobilità, lavoro e politiche per la casa. Il lavoro di confronto tra i gruppi consiliari ha portato ad accoglierne sette, di cui due di rafforzamento di azioni già presenti nel Dup e svolte dall’Ente, quali il monitoraggio del Pums e la distribuzione delle risorse per protocollo sfratti anche sui comuni non ad alta tensione abitativa.
È un bilancio importante, che può contare su più risorse per gli investimenti sul triennio: previsti infatti circa 280 milioni di euro, 19 milioni in più rispetto al triennio 2022-2024, di cui oltre 90 da risorse PNRR. Questi saranno finanziati principalmente da trasferimenti (197,9 milioni di euro), dal Fondo pluriennale vincolato (76,7 milioni di euro) e dall’avanzo di amministrazione (4,5 milioni di euro).
Oltre la metà degli investimenti sarà destinata alla Viabilità e alle infrastrutture stradali (141,9 milioni di euro, pari al 51%) tra cui rientrano ad esempio il secondo Lotto del Nodo di Rastignano, la ciclovia della Lana e della Seta, la ciclovia Idice, la Bretella di Silla e gli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali. Il 23% interessa invece l’Edilizia scolastica (64,1 milioni di euro) con interventi in vari istituti superiori del territorio; il 18% riguarda l’Urbanistica e l’assetto del territorio (49,9 milioni di euro), ad esempio i Fondi Pinqua che prevedono trasferimenti a Comuni e Unioni di Comuni; il 3% è destinato all’edilizia residenziale pubblica (9,2 milioni di euro) per l’ampliamento dell’offerta.
Per quanto riguarda le entrate correnti, nel triennio 2023-2025, si prevede una riduzione sul fronte delle entrate tributarie in considerazione delle previsioni macroeconomiche instabili e in marcato rallentamento date dal fattore destabilizzante della guerra in Ucraina, dalle difficoltà di approvvigionamento di componenti tecnologici e di altre materie prime e dall’aumento dei prezzi dell’energia. Nel 2023 si riducono per 1,3 milioni di euro l’RC AUTO e per 3,6 milioni di euro l’IPT.
Aumentano invece le entrate per trasferimenti, +1,9 milioni di euro e le entrate extratributarie, +850 mila euro dal canone unico patrimoniale e da entrate derivanti dalla distribuzione di utili e avanzi.
Per quanto riguarda le spese correnti, la minore capacità di assunzione imposta per legge fa registrare una riduzione delle spese per il personale di circa 1 milione di euro rispetto alle previsioni effettuate lo scorso anno per il 2023. Più spese invece per mutui e interessi, circa 900 mila euro, a causa dell’aumento dei tassi di interesse. Il minor concorso alla finanza pubblica generale (spending review) da parte delle Città metropolitane fa risparmiare invece circa 500 mila euro.
In forte aumento le spese per le utenze, +3,5 milioni di euro, per effetto del costo dell’energia elettrica e del riscaldamento per le scuole. Confermate le spese per la manutenzione di scuole e strade. Stanziate nuove risorse per i progetti relativi ai nuovi indirizzi di mandato: Piano per l’uguaglianza, Cultura e Progetto Bologna Innovation Square.
Tra investimenti, entrate e spese, in totale il Bilancio 2023 vale oltre 310 milioni di euro. La previsione a oggi per il 2024 è di oltre 221 milioni e per il 2025 di oltre 173 milioni.
Focus PNRR
Nel triennio 2023-2025 sono previsti investimenti grazie a fondi PNRR per un totale di oltre 90 milioni di euro. In particolare, alla messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici sono dedicati oltre 40 milioni di euro (45%), alla qualità dell’abitare circa 37,3 milioni di euro (41%), al rafforzamento della mobilità ciclistica 7,2 milioni di euro (8%) e ai Piani Urbani Integrati 5,6 milioni di euro (6%).