Nessun aumento di imposte e tariffe comunali, nemmeno per compensare l’aumento dell’inflazione (che costa oltre 300mila euro all’amministrazione): una scelta che nei fatti riduce l’incidenza relativa del costo dei servizi comunali sui bilanci delle famiglie. E’ un bilancio preventivo senza alcun aumento per l’ottavo anno consecutivo quello approvato dal Consiglio comunale di Formigine, che contiene anche alcune scelte precise per supportare le famiglie più bisognose in difficoltà: fra le altre, l’azzeramento completo dell’addizionale comunale all’IRPEF per i redditi fino a 10mila euro, oltre all’azzeramento dell’IMU per chi decide di mettere a disposizione alloggi per l’affitto sociale in convenzione con l’amministrazione comunale.
Il contesto in cui si è composto il conto economico preventivo di Comune e Formigine Patrimonio risulta complicato dal ben noto aumento dei costi per utenze, nonché dall’aumento degli oneri finanziari. Aumentano anche gli impegni per i nidi di infanzia che – in virtù dei nuovi posti attivati – salgono di circa 250mila euro rispetto alla previsione 2022. Sul fronte entrate, si rivelano più positivi del previsto gli andamenti e le previsioni del gettito di addizionale comunale, IMU su aree fabbricabili, sanzioni per violazioni al codice della strada e concessioni edilizie. Complessivamente il totale a pareggio del previsionale 2023 quota 47 milioni di euro, con l’indebitamento complessivo dimezzato in dieci anni (dal 2014 25 milioni di euro in meno, saranno circa 27 a fine 2023) e il patrimonio immobiliare della comunità che si consolida a 235,5 milioni di euro, con una crescita di 31,5 milioni (più 15%) in dieci anni. Molto sostanzioso anche il piano investimenti 23/25 che prevede di realizzare opere e progetti per 23 milioni in tre anni: nuove scuole Prampolini a Casinalbo, ristrutturazione di Casa del Custode a Villa Gandini e torre dell’acquedotto i tre principali investimenti del prossimo anno a cui si affiancano un milione per manutenzioni di strade, ciclabili, giochi e arredo urbano.
“Le condizioni economiche sono difficili, fra inflazione e caro bollette – sottolinea il Sindaco Maria Costi – ma questo bilancio contiene alcune scelte di supporto deciso alle famiglie in difficoltà come quelle su IRPEF e IMU, la centralità dei servizi alla persona con l’aumento dell’offerta per sociale e istruzione, l’aumento a 23 milioni nel triennio degli investimenti, con priorità chiara per sicurezza sismica e risparmio energetico negli edifici pubblici e scuole. Tutto cercando di tenere in ordine i conti, con il dimezzamento del debito in dieci anni e il contestuale aumento costante del valore del patrimonio del comune”. L’aula a fine lavori ha anche approvato una mozione a tema “sostegno alla petizione di Coldiretti contro il cibo sintetico”, il cui dispositivo richiede al Sindaco di “firmare e sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione al riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio”.