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Reggio Emilia: progetto di formazione rivolto ad agenti della Polizia locale per supportare la Procura della Repubblica

La Procura della Repubblica di Reggio Emilia, la Regione Emilia-Romagna, i Comuni, le Unioni di Comuni e la Provincia di Reggio Emilia promuovono un progetto di formazione permanente rivolto ad agenti e ufficiali di Polizia giudiziaria appartenenti alla Polizia locale e di supporto alla Procura della Repubblica.

Anche grazie all’attività di costruzione di Corpi di polizia locale a livello di Unioni, sostenuta in questi anni dalla Regione Emilia-Romagna, oggi è stato sottoscritto un protocollo di intesa che coinvolge la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, la Regione Emilia-Romagna e tutti i Comandi di Polizia locale della provincia di Reggio Emilia: città capoluogo, le 7 Unioni del territorio e la Provincia.

L’iniziativa, ad oggi unica nel coinvolgimento di tutti gli enti locali di un intero territorio provinciale, vuole dare costanza nel tempo alla collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti ed ha un duplice scopo: rafforzare l’ampliamento delle conoscenze e delle competenze in materia di polizia giudiziaria sul territorio del personale delle polizie locali, dare supporto agli uffici della Procura della Repubblica e divenire, dopo una fase sperimentale, un modello strutturale che la Regione potrà promuovere in altri territori.

A tal fine è stato formalizzato e sottoscritto dalle diverse istituzioni coinvolte, nella sede della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, un Protocollo di intesa, di validità triennale, per l’attivazione del progetto di stage formativo presso la stessa Procura.

Nel percorso gli operatori coinvolti saranno inseriti negli uffici della Procura e i responsabili delle Sezioni di Polizia giudiziaria, appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e Polizia locale affiancheranno con funzioni di Tutor, il personale interessato.

Il progetto vede coinvolti, nei primi tre anni del protocollo, che già prevede la possibilità di rinnovo, in totale 24 tra ufficiali e agenti di Polizia locale e Polizia provinciale dei diversi Comuni della provincia, che si alterneranno in Procura per la durata di tre mesi ciascuno.

La Regione Emilia-Romagna è coinvolta in quanto ha competenza specifica in materia di polizia locale e in particolare sul tema della formazione e della qualificazione sia degli addetti che dei corpi di polizia locale, e può inoltre promuovere accordi con le competenti autorità statali per favorire l’interscambio operativo, per favorire un più efficace svolgimento dei servizi di polizia locale e per lo sviluppo del sistema integrato di sicurezza.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha dichiarato: “Con questo Protocollo d’intesa facciamo un ulteriore, importante passo avanti verso un obiettivo fondamentale che vogliamo raggiungere insieme alle istituzioni e agli enti locali: una sicurezza di prossimità, da costruire sempre di più insieme alle comunità. Ringrazio per questo la Procura di Reggio Emilia e gli enti territoriali. Prosegue il nostro impegno sulle politiche per la sicurezza urbana, affiancando il lavoro portato avanti quotidianamente da prefetture, magistratura, forze dell’ordine, Polizie locali, sostenendo i progetti dei Comuni. In particolare, abbiamo approvato la riforma delle Polizie locali, favorito nuovi ingressi attraverso un unico bando regionale, garantendo percorsi di formazione: parliamo di operatrici e operatori che col loro lavoro e la loro professionalità contribuiscono ogni giorno a migliorare anche la percezione di sicurezza, la convivenza civile e partecipata, soprattutto negli ambiti urbani e nei luoghi più frequentati”.

Il procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Calogero Gaetano Paci ha evidenziato: “Si tratta di una iniziativa molto importante che apporterà a tutti i soggetti coinvolti un forte arricchimento professionale ed un contributo di risorse umane in un momento in cui si registrano gravi carenze di organico del personale amministrativo e di polizia giudiziaria. L’iniziativa rafforza anche la collaborazione interistituzionale tra la Procura della Repubblica, la Regione e la Polizia locale – i cui vertici ringrazio per l’immediata e costruttiva disponibilità manifestata sin dall’inizio della proposizione del progetto – e si pone come un punto di riferimento all’avanguardia per assicurare una sempre più elevata efficienza della funzione giudiziaria per garantire le aspettative di giustizia dei cittadini”.

Dai Comandi di Polizia Locale la soddisfazione di poter avere la possibilità di ampliare le proprie conoscenze e collaborare con la Procura della Repubblica in un progetto che porterà soddisfazione a tutti i soggetti coinvolti, con positive ricadute sull’intero territorio provinciale e su tutti i cittadini.

















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