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Soliera, approvato il bilancio di previsione 2023-2025

Eccezionale piano di investimenti, inalterata l’offerta di servizi, adeguamento dell’addizionale Irpef

Nella serata di martedì 28 marzo il Consiglio Comunale di Soliera ha approvato il bilancio di previsione 2023-25 insieme al Dup 2023 (Documento unico di programmazione) e al programma triennale 2023-25 dei lavori pubblici. Ingente il piano di investimenti per una cifra che supera i 18 milioni di euro nel solo 2023, mettendo a frutto anche fondi regionali e del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Inalterate qualità e quantità dei servizi, mentre addizionale Irpef e aliquota Imu vengono allineate a quelle degli altri tre Comuni dell’Unione Terre d’Argine.

La manovra è stata approvata con i voti della maggioranza (Partito Democratico, Viviamo Soliera e Sinistra Ambientalista per Soliera) e la contrarietà delle opposizioni (Lega Salvini Premier, Movimento 5 Stelle e Rilanciamo Soliera).

Frutto di un confronto ampio e trasparente con le parti sociali nelle settimane precedenti, la manovra finanziaria si inserisce in un contesto economico particolarmente impattante per le casse dei Comuni. Il sindaco Roberto Solomita non ha mancato di ricordare che sulle finanze comunali gravano l’eccezionale impennata dei costi energetici (stimabile per Soliera in 147.000 euro in più rispetto al 2021), l’aumento dei costi dei materiali (e quindi delle opere pubbliche), l’inflazione e di conseguenza anche i tassi d’interesse sui mutui. Sono aumentate altresì spese non comprimibili come quelle per il personale, dopo il superamento del blocco al turnover e il rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti pubblici. Parallelamente si registra un aumento dei trasferimenti all’Unione Terre d’Argine (in particolare per il sostegno agli alunni disabili non autosufficienti) mentre diminuiscono i trasferimenti statali del fondo di solidarietà comunale.

Ancora una volta gli enti locali sono chiamati – e non è una novità – a un esercizio di resilienza ma allo stesso tempo a promuovere azioni all’insegna della sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale. In consonanza con gli altri tre Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, Soliera continua a immaginarsi come una realtà, seppur di dimensioni limitate, che guarda al futuro in senso alto, investendo nella qualità della vita, nelle prospettive di crescita e sviluppo economico, nei servizi alla persona, nelle opportunità fornite ai più giovani e in una lungimirante strategia urbanistica. Si veda a tal proposito la proposta di PUG (Piano Urbanistico Generale) presentata negli scorsi mesi come Unione TdA.

Per mettere in sicurezza e consolidare il bilancio in modo strutturale, Soliera opera significativi tagli alla spesa corrente per 250.000 euro e in accordo con gli altri Comuni dell’Unione Terre d’Argine posiziona l’addizionale Irpef allo 0,6%, un incremento non procrastinabile dopo che per 16 anni (dal 2007 al 2022) Soliera si era mantenuta tra i Comuni della provincia modenese con l’aliquota più ridotta (0,4%), e anche ora, per la verità, continua a mantenersi su una fascia media rispetto alla totalità dei Comuni della regione Emilia-Romagna.

Vengono ritoccate anche le tariffe dei servizi demografici e delle pratiche urbanistiche e edilizie (anche quelle per tanti anni tra le più basse della regione), mentre anche per le aliquote Imu si interviene in base a un criterio di omogeneità con gli altri Comuni dell’Unione TdA.

A parziale compensazione di tali adeguamenti, con un emendamento approvato quasi all’unanimità (tranne l’astensione della Lega Salvini Premier), si è deciso di alzare la soglia di totale esenzione dell’addizionale Irpef per le fasce più disagiate, passando da 10.000 euro a 12.000 euro, una misura che in tal modo va a impattare positivamente per circa 600 contribuenti, compreso un numero consistente di persone con pensioni minime.

Vengono in tal modo preservati elementi fondamentali dell’azione amministrativa come l’alta qualità dei servizi alla persona (nidi, scuole, anziani, diversamente abili, etc). A livello di Unione Terre d’Argine, vengono rivisti in senso solidale taluni criteri di ripartizione delle spese di assistenza sociale, in particolare rispetto al sostegno ai disabili nelle scuole.

A fronte di tutto ciò, il piano degli investimenti nelle opere pubbliche si presenta particolarmente ambizioso, prevedendo uno stanziamento complessivo di oltre 18.000.000 euro. In cantiere opere che vanno a trasformare in senso positivo il volto di Soliera, anzitutto con la realizzazione, nell’edificio di via Roma che ha ospitato fino a poco tempo fa la scuola primaria Garibaldi tempo normale e gli uffici dell’Istituto Comprensivo, della nuova Casa della Salute (investimento da 1.816.000 euro) che comprenderà un centro prelievi, medici di base, servizi specialistici, così da configurarsi in qualcosa di più e di diverso rispetto a un poliambulatorio. Sempre con riferimento all’anno in corso, vanno segnalati il nuovo condominio solidale che sorgerà in via Grandi (4.300.000 euro di cui 2.800.000 euro con il Pnrr) con nuovi appartamenti e spazi con requisiti adatti a persone con disabilità; l’acquisto di appartamenti Erp nella frazione di Sozzigalli, l’ulteriore ampliamento della rete ciclabile urbana ed extraurbana (860.000 euro di cui 630.000 euro da fondi regionali) per incentivare a forme virtuose di mobilità sostenibile; la riqualificazione di via Roma e via Marconi (4.700.000 euro, interamente finanziati da fondi regionali e del Pnrr), l’intervento di miglioramento energetico e antisismico della scuola d’infanzia Muratori, grazie ai  finanziamenti del Pnrr (3.480.000 euro di cui 1.355.000 euro dal Pnrr); infine il nuovo (tanto atteso) Ponte dell’Uccellino (450.000 euro).

Di particolare rilievo in tema ambientale, oltre alla cura del verde pubblico e dei parchi, gli interventi in tema di forestazione, con i nuovi dieci ettari di bosco urbano nell’area tra via Serrasina e stradello Arginetto.

È confermato anche lo stanziamento per la manutenzione della rete stradale da 400.000 euro (1.200 euro per i tre anni), per il recupero sismico dei cimiteri storici (1.740.000 euro di cui 1.690.000 euro assicurati dalla Regione Emilia-Romagna).

 

















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