«I dati confermano che il nostro è un territorio all’avanguardia per quanto riguarda il settore della meccanica. Dobbiamo cercare di rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica, ma senza abbandonare quelle conoscenze artigiane che ci hanno permesso di arrivare a ottenere un riconoscimento mondiale per la qualità dei nostri prodotti».
Davide Gruppi, presidente Lapam Confartigianato per il settore della meccanica, si esprime così sui dati illustrati da un’analisi dell’ufficio studi dell’associazione, in cui emerge come la meccanica sia uno dei settori più presenti nel tessuto economico di Modena e provincia. Al 31 dicembre 2022, lo studio riporta 338 imprese della meccanica ai cui vertici vi sono figure femminili, un dato in aumento di 9 unità (+2,7%) rispetto al 2019 e di 16 unità rispetto al 2021 (+5%). Di queste, 127 sono artigiane. 209, di cui 147 artigiane, le imprese giovanili operanti nel settore della meccanica, anche qui in aumento del 9,4% (18 aziende in più) se confrontato con il 2019 e sostanzialmente in linea con il dato del 2021 (allora erano 210). Situazione analoga per quanto riguarda le imprese straniere: stando all’ultimo rilevamento sono 534, 81 in più rispetto al 2019 (+17,9%) e 26 in più rispetto al 2021 (+5,1%). Delle 534 totali, 345 sono artigiane. Nelle 3.541 imprese attive della meccanica presenti sul territorio lavorano 43.859 addetti. Il settore della meccanica è cresciuto sotto tutti i punti di vista, anche se analizziamo i dati dell’export. Come fotografa l’ufficio studi Lapam Confartigianato, infatti, le esportazioni hanno inciso per quasi 9 miliardi e mezzo di euro (precisamente 9.422.068 mila euro): un dato in aumento sia rispetto al 2021 che rispetto al 2019, il periodo pre pandemia, rispettivamente del +19,8% e del +33,5%.
«Il settore è in ripresa dopo anni difficili – continua il presidente Lapam della meccanica Gruppi –. Noi, come associazione, continueremo a essere al fianco delle imprese per aiutarle a espandere il loro business sempre di più, facendole affermare e confermare come eccellenza del Made in Italy nel mondo».