La prima interrogazione discussa nella seduta di ieri del Consiglio Comunale era a firma di Serena Lenzotti, Maria Savigni e Matteo Mesini del Partito Democratico, avente ad oggetto: “Cittadini e nuovi Piano Urbanistico Generale: chiarimenti”.
“Per favorire il coinvolgimento dei cittadini e la trasparenza delle scelte operate dall’amministrazione comunale relativamente all’adozione del Piano Urbanistico Generale, è previsto dalla normativa vigente la più ampia partecipazione del pubblico – si legge nell’interrogazione – considerato che sono state convocate 3 commissioni territorio ambiente nelle quali è stata illustrata:
il 16 marzo 2023 la proposta di Pug con specifica sul quadro conoscitivo della strategia per la qualità urbana ed ecologica ambientale; il 24 marzo 2023 la proposta di Pug con specifica rispetto Valsat e trasformabilità; il 30 marzo 2023 durante la quale si sarebbe dovuto trattare la proposta di Pug con specifica sull’attività di presentazione del progetto di partecipazione e iter procedimentale di fatto non è stato presentato il progetto di partecipazione (relativamente al Pug); a seguito della mancata trattazione è stato eseguito un accesso agli atti che ha determinato la risposta inviata 11 aprile 2023, poi inoltrata successivamente agli altri consiglieri, che riporta il progetto di partecipazione datato il 31 marzo 2023. Considerato che nel luglio del 2022 è stata presentata un’interrogazione nella quale si chiedeva di coinvolgere i cittadini in un percorso partecipato aperto e/o di informare tramite incontri pubblici, stampa e social le intenzioni dell’amministrazione comunali e le linee che intende seguire per “ridisegnare La città”; ritenuto che nei comuni limitrofi sono stati messi in campo progetti allargati e solidi nel coinvolgimento dei cittadini, partendo dall’assunzione stessa del Pug passato dal Consiglio Comunale anziché dalla Giunta (pur essendo tecnicamente possibile). Nei comuni vicini i progetti partecipativi ampi, che non si limitano alla presentazione e confronto coi residenti dei quartieri (7 in totale); al confronto coi rappresentanti del mondo professionale impegnato nelle attività di sviluppo urbanistico edilizio, da invitare ad un primo incontro di presentazione e discussione tanto della strategia di piano che alle regole della trasformabilità, assemblea plenaria conclusiva. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: se tra le richieste ufficiali alla società consultata per la realizzazione del Pug è stato dato chiaro mandato di redigere il progetto partecipativo; chi ha redatto il piano; se si ritiene esaustivo come mezzo di informazione ai cittadini l’unica azione di comunicazione social indicata nel progetto che prevede la pubblicazione sul sito dell’Amministrazione comunale”.
Ha risposto l’Assessore all’Urbanistica Ugo Liberi
“L’Assunzione del PUG, da parte della Giunta Comunale (strumento previsto dalla LR 24/2017) pone un punto fermo nel percorso di costruzione del Piano Urbanistico Generale.
l’Assunzione in Giunta, piuttosto che in Consiglio, diventa elemento favorevole alla diffusione dei contenuti senza generare “costrizioni normative” che il passaggio in Consiglio Comunale, invece, avrebbe generato (leggi regime di “salvaguardia”, con possibile “ingessamento” del sistema relativamente a pratiche edilizie in itinere o di successiva presentazione all’assunzione, assieme all’applicazione di doppio regime normativo fino alla successiva Adozione in Consiglio Comunale; la salvaguardia scatterà dopo di questa e si protrarrà fino alla definitiva Approvazione sempre in Consiglio Comunale).
A monte dell’assunzione la discussione sulle tematiche prioritarie e sui possibili indirizzi strategici si è sviluppata, oltre che con gli Amministratori e i tecnici del Comune, attraverso il confronto coi “portatori di interesse” ossia coi soggetti competenti, per motivi professionali o culturali, nelle materie oggetto della pianificazione generale.
A valle dell’assunzione si aprono nuove potenzialità, potendo disporre di indirizzi e strumenti per la qualificazione del territorio comunale oltre le strategie, le singole proposte di intervento e i progetti prioritari, su elementi e parti del territorio ritenuti particolarmente significativi.
Questi elementi, unitamente alla disciplina destinata a regolamentare gli interventi diffusi nell’urbanizzato, rappresentano una piattaforma per il confronto tanto con gli specialisti e, ancora, coi portatori di interesse ed anche con la cittadinanza tutta.
Condizione essenziale per l’apertura del confronto è la diffusione della conoscenza dei contenuti del piano: compito che si presenta particolarmente complesso anche per gli addetti ai lavori, data la novità dello strumento e la sua grande distanza dai piani urbanistici del passato, coi quali parte della cittadinanza poteva avere sviluppato una qualche consuetudine.
Per questi motivi il Progetto di comunicazione e partecipazione si articola anzitutto in una sequenza di illustrazioni e primi confronti ancora una volta coi portatori di interessi e quindi con la cittadinanza ed in una fase successiva di confronti a tema da sviluppare in concomitanza con l’elaborazione delle controdeduzioni facendo tesoro dei contributi pervenuti in sede di osservazioni.
Nel confronto coi Comuni limitrofi, attingendo al portale degli stessi, la situazione pare analoga al Comune di Sassuolo:
– Gli incontri con i cittadini, non sono stati così diffusi e capillari come invece sta operando Sassuolo e non è determinante in positivo l’aver effettuato, pare non più di un incontro partecipativo, che peraltro va ben verificato che portata reale in positivo possa aver generato.
– Buona parte degli incontri sono stati con i cosiddetti portatori di interessi, attività, in realtà, già svolta da Sassuolo e comunque ribadita nel prossimo futuro come previsto nel piano già consegnato ai Consiglieri.
Riguardo le richieste dell’interrogazione si specifica che:
• Nell’ambito dell’incarico di affidamento del servizio per la stesura del PUG di cui al contratto n° 3668 del Repertorio Registro Scritture Pubbliche, stipulato in data 08/11/2021 si fa esplicito riferimento all’attività specifica sulla partecipazione;
• Il piano è stato redatto da parte del gruppo di progettazione, in accordo con l’amministrazione, col RUP;
• Si ritiene che altri mezzi social diversi dal sito ufficiale dell’Amministrazione, non siano in grado di trasmettere adeguate e puntuali informazioni e che anzi possano essere fuorvianti o luogo di esercizio improprio da parte dei cosiddetti “leoni da tastiera”.