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30 nuovi letti elettrici per i presidi ospedalieri dell’Appennino: Porretta e Vergato

Oltre 60mila euro di investimento dell’Azienda USL di Bologna

Sono arrivati stamane, venerdì 28 aprile, i 20 nuovi letti elettrici di cui beneficeranno pazienti e personale sanitario dell’Ospedale di Vergato. Qualche giorno fa altri 10 letti, con le medesime caratteristiche, sono stati consegnati nelle aree di degenza dell’Ospedale di Porretta. Si completa così la nuova dotazione di 30 letti elettrici, frutto di un investimento dell’Azienda USL di Bologna di oltre 60 mila euro. Un progetto aziendale finalizzato al miglioramento del comfort e della sicurezza sia dei pazienti che degli operatori dei presidi ospedalieri del Distretto sanitario dell’Appennino.

“Un segno concreto per migliorare quotidianamente cura e assistenza di tutti i presidi ospedalieri aziendali, investendo in particolare sul territorio, laddove si gioca la sfida del DM77” sottolinea Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna. “Una bella notizia per tutti gli abitanti del Distretto che, anche così, possono continuare ad avere fiducia nella qualità delle cure e dell’assistenza che l’Azienda intende garantire anche nel territorio montano” precisa Sandra Mondini, Direttore di Distretto.

Ogni letto è dotato di quattro semisponde laterali a scomparsa che garantiscono a ciascun paziente il massimo livello di protezione contro le cadute, evitando intralci alle manovre di ingresso e/o di uscita, guidate dagli operatori sanitari. Inoltre ogni letto garantisce l’anti-schiacciamento, mentre le pulsantiere consentiranno al paziente di gestire in autonomia e in sicurezza tutti i propri movimenti, così come verrà facilitata la gestione delle varie movimentazioni, incluse quelle di emergenza, a carico del personale. Infine, la quinta ruota di cui è provvisto ciascun letto ha la funzione di facilitarne la capacità di sterzo, soprattutto in spazi stretti, dove è più difficile eseguire spostamenti.

In sintesi, un investimento pari a 62.520€, finalizzato a migliorare il comfort e la sicurezza dei pazienti – riducendone i rischi di caduta – e degli operatori che, grazie agli automatismi dei letti, non correranno rischi derivanti dallo spostamento manuale dei carichi durante le varie attività assistenziali ed il trasporto dei degenti.

















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