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In autunno a Vignola test per la “Città 30” e le strade scolastiche

Il Comune di Vignola avvia il percorso per diventare la prima “Città 30” della provincia di Modena. Dopo che la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Put, il piano urbano del traffico, sono cominciati gli incontri tecnici per organizzare, in autunno, i primi test su aree delimitate della città sia per la Città 30 che per le cosiddette “strade scolastiche”.

E’ previsto che da lunedì 9 ottobre, e per otto settimane, i veicoli avranno l’obbligo di viaggiare ai 30 all’ora nella zona compresa tra via Caselline e viale Vittorio Veneto e nella zona compresa tra via Modenese e via per Spilamberto, a Brodano. Le strade perimetrali non saranno interessate dal divieto. Un mese dopo, probabilmente il 6 novembre prenderà avvio l’altro test, quello relativo alle strade scolastiche, che durerà fino a Natale: ancora da definire quali saranno gli istituti scolastici interessati.

Le “strade scolastiche” sono state introdotte nella legislazione italiana con decreto legge n.76 del 2020 che prevedeva alcune modifiche al Codice della strada. Di fatto, per un breve lasso di tempo coincidente con l’entrata e l’uscita degli alunni dalla scuola, in una o più vie nei pressi del plesso interessato possono circolare solo pedoni, ciclisti, autobus scolastici e mezzi per i disabili. Le vetture devono rimanere al di fuori dell’area delimitata.

“L’obiettivo, già dichiarato nel Put, è quello di tutelare gli utenti deboli della strada, di diminuire l’incidentalità e di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo – conferma la sindaca di Vignola Emilia Muratori – Stiamo già lavorando alla messa in sicurezza di alcune vie. A maggio è partito il primo cantiere su via Alessandro Plessi, lunedì prossimo 19 giugno verranno consegnati i lavori per la rotatoria e la pista ciclabile alla Pieve e, in autunno, inizieranno i lavori per le due mini-rotatorie all’incrocio tra via per Spilamberto/Di Mezzo e Plessi. Con i test per la Città 30 e le strade scolastiche, compiamo un ulteriore passo in avanti verso una mobilità più sicura, più dolce, più sostenibile per una migliore qualità della vita nella nostra città”.

Le novità verranno spiegate ai cittadini, alle imprese, alle famiglie e al personale delle scuole nel corso di una serie di incontri già calendarizzati tra la seconda metà del mese di settembre e i primi giorni di ottobre. Si inizierà sabato 23 settembre con un convegno in cui verranno mostrate esperienze analoghe già consolidate in altre città, mentre iniziative pubbliche specifiche verranno organizzate direttamente nei luoghi dove saranno realizzati i test.

“Con l’aiuto di consulenti specializzati, come la società Aiforia di Andrea Burzacchini, con sede a Friburgo la città europea leader nella mobilità sostenibile, e Punto 3 di Paolo Fabbri – aggiunge l’assessore alla Partecipazione Mauro Smeraldi – puntiamo a una svolta nella mobilità della nostra città. L’obiettivo è far sì che diminuisca l’uso dei veicoli privati in favore di una mobilità più sostenibile da un punto di vista dell’impatto sull’ambiente e sul traffico, ma anche per favorire stili di vita più salubri”. “Oggi circa i 2/3 degli spostamenti avvengono su un’auto privata – conclude Andrea Burzacchini – l’obiettivo è quello di raddoppiare gli spostamenti sostenibili e fare diventare questi i 2/3 degli spostamenti. Le strade delle città devono tornare a essere al servizio delle persone e non delle automobili”.

















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