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Uno shampoo a chilometro zero, pensato e realizzato dagli alunni della scuola primaria De Amicis di Cavriago

Si tratta di “Voglio vederti danzare”, prodotto grazie alla collaborazione con l’erboristeria Solimé nell’ambito delle attività di Orticelli ribelli il progetto del Comune di Cavriago che coniuga sostenibilità ambientale e pari opportunità.

Un progetto innovativo che, per il secondo anno consecutivo, ha consentito alle bambine e ai bambini delle classi quarte di produrre uno shampoo a partire della messa a dimora delle essenze nel giardino della scuola, passando per la cura delle piantine, la raccolta, l’essiccazione e l’estrazione, fino alla vendita.

Durante l’anno scolastico i giovani produttori – sotto l’attenta supervisione il perito agrario comunale Rossella Zangelmi e delle maestre – hanno seminato e curato le piantine di maggiorana, ortica e rosmarino, le hanno raccolte e portate in ditta per l’essiccazione, la setacciatura e quindi per l’estrazione dell’essenza, che è stata poi utilizzata per la realizzazione dello shampoo quindi, una volta confezionato ed etichettato il flacone, si sono impegnati nella vendita, con appositi banchetti in piazza Zanti, durante il mercato contadino e durante il mercato del mercoledì.

Lo shampoo “Voglio vederti danzare” ha una dedica particolare: sia il nome che l’immagine del prodotto – una Frida Kahlo che si taglia da sola i capelli – richiamano alla protesta delle donne in Iran; un collegamento con il lavoro sulle pari opportunità e il contrasto agli stereotipi di genere portato avanti all’interno del progetto “Orticelli Ribelli”, di cui appunto questa attività fa parte.

“E’ un progetto di cui andiamo molto fieri, che fa parte del patto educativo di comunità e che ne coglie a pieno gli intenti, mettendo in relazione la scuola e l’impresa, consentendo ai bambini e alle bambine di vedere contesti diversi da quello scolastico, sperimentarsi in attività all’aperto con lo sviluppo e la cura del giardino delle essenze, ragionando di sostenibilità ambientale, di Km0 e autoproduzione, allargando lo sguardo a quanto accade nel mondo, con la dedica alle donne iraniane che lottano per le pari opportunità” – commenta l’assessore all’ambiente Luca Brami.

L’idea del progetto è di Andrea Solimé, titolare dell’omonima impresa erboristica, che ha voluto un packaging completamente sostenibile: il contenitore è infatti in alluminio 100% riciclabile e un progetto dal chiaro risvolto sociale: l’incasso verrà infatti utilizzato per la realizzazione di progetti di educazione ambientale sul territorio cavriaghese.

















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