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Sustainable Industrial Engineering, Corso di Laurea Magistrale nato dalla collaborazione tra Fondazione CR Carpi, Unimore e Comune

Bilancia, Botti e Vezzani

Nella giornata di ieri, mercoledì 2 agosto, è stata costituita la commissione destinata a gestire la collaborazione con le numerose aziende che orbitano attorno al Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Industrial Engineering, nato dalla collaborazione tra Fondazione CR Carpi, Università di Modena e Reggio Emilia e Comune di Carpi.

L’iniziativa ha l’obiettivo di consolidare ed estendere il forte rapporto che si è generato con il tessuto industriale, oltre a enfatizzare il ruolo della ricerca. “Le diverse attività che verranno condotte e sviluppate nel nuovo Polo Universitario di Carpi, inerenti il trasferimento tecnologico, la didattica e la ricerca – spiega il presidente della Fondazione CR Carpi, Mario Ascari – porteranno numerosi docenti, ricercatori e dottorandi a popolare i laboratori appena costruiti. Il Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Industrial Engineering, interamente erogato in lingua inglese, – sottolinea poi il presidente Ascari – è stato infatti accolto con grande entusiasmo da quasi 60 aziende, a conferma del grande interesse generato nell’ambito del settore industriale”.

La richiesta di ingegneri altamente qualificati con competenze in innovazione e sostenibilità ha portato alla costituzione di un collegio di esperti, che ha preso il nome di Commissione d’Eccellenza, composto da tre giovani docenti altamente specializzati che rappresentano tre anime del corso: i ricercatori Lucia Botti, esperta di gestione ed impiantistica industriale, e Pietro Bilancia, specializzato in robotica e progettazione; e il professore Roberto Vezzani, esperto di IoT e intelligenza artificiale.

La commissione appena costituita avrà il compito di favorire e coordinare la collaborazione con le attività produttive, promuovendo progetti di ricerca e di sviluppo con un forte impatto industriale, grazie alla stretta connessione con le aziende partner e al fatto che il cinquanta per cento del Tecnopolo è dedicato a laboratori, uffici per la ricerca, la disseminazione e l’incubazione di impresa, per collaborazioni con importanti ricadute per il territorio.

Oltre a quanto elencato, le attività del nuovo Polo prevedranno l’organizzazione di eventi divulgativi ad appannaggio della cittadinanza e degli studenti delle scuole secondarie, che potranno così avere un assaggio del mondo universitario.

“Il Tecnopolo di Carpi – precisa infine il presidente Ascari -, una moderna sede del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, rappresenta la location ideale per tutte questa attività, in quando edificio all’avanguardia progettato per offrire un ambiente di apprendimento collaborativo e favorire l’interazione tra studenti, docenti e aziende”.

 

















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