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Carcassa di un’automobile sottoterra all’interno di un’area protetta a Vetto

Il responsabile è stato identificato e sanzionato dal Nucleo Carabinieri Forestale di San Polo d’Enza

Si sono concluse questa settimana le operazioni di estrazione della carcassa di una vecchia Fiat 128 sotterrata in un bosco nel comune di Vetto, a poca distanza dal torrente Tassaro. L’area, prezioso sito di interesse naturalistico e conservazionistico, è infatti parte della rete Natura 2000 e rappresenta un importante habitat di proliferazione della salamandrina dagli occhiali settentrionale (salamandrina di savi). Si tratta di una specie rara e di elevato interesse, endemica delle vallate fresche e umide della montagna appenninica.

La carcassa del mezzo è stata rinvenuta proprio nel corso di attività di monitoraggio del sito a tutela della sua biodiversità. Nell’eseguire alcuni sondaggi nel suolo, è infatti inspiegabilmente emersa una piccola porzione dell’auto. A seguito dell’immediata segnalazione del fatto ai carabinieri forestali del nucleo di San Polo d’Enza da parte dell’ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Centrale, i militari hanno avviato le indagini. A conclusione delle ricerche effettuate, sono riusciti infine ad individuare il responsabile dell’illecito smaltimento del veicolo fuori uso nel suolo.

Il trasgressore, responsabile del sotterramento, è stato sanzionato e, con ordinanza sindacale, obbligato a sostenere le spese della rimozione del rifiuto abbandonato e del ripristino del luogo. Il rottame dell’auto è stato infine consegnato ad autodemolitore autorizzato per il suo corretto smaltimento.

















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