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Diagnosi precoce dei tumori della pelle: a Mirandola e Finale due dermatoscopi di ultima generazione

Al centro con uno dei due strumenti donati la dottoressa Paola Pini, a destra Nicoletta Vecchi Arbizzi e Giuseppe Licitra; a sinistra la coordinatrice infermieristica della Dermatologia Rossella Pitocchi e un infermiere

Importante aggiornamento tecnologico della dotazione strumentale per la Dermatologia del Distretto di Mirandola: grazie alla donazione dell’Associazione La Nostra Mirandola Odv, presieduta dalla Professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi, sono stati acquisiti due dermatoscopi di ultima generazione, già in uso presso gli ambulatori di Dermatologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola e della Casa della Comunità di Finale Emilia.

Il dermatoscopio è uno strumento indispensabile per il controllo dei nei, la valutazione delle lesioni cutanee e per la prevenzione del melanoma maligno, tumore della pelle molto aggressivo, la cui diagnosi precoce è fondamentale per avviare tempestivamente i trattamenti necessari. L’esame visivo, condotto dallo specialista dermatologo con il dermatoscopio, può rilevare la presenza di alcune lesioni o pigmentazione anomala sulla pelle che possono suggerire l’insorgenza di un melanoma precoce. Più elevata è la qualità delle immagini che il dermatoscopio è in grado di offrire, grazie anche a una potente capacità di ingrandimento, e maggiore sarà la possibilità per il dermatologo di individuare questi segni caratteristici e asportare la lesione per sottoporla a un esame istologico, che ne definirà con certezza il carattere benigno o maligno.

Le caratteristiche all’avanguardia dei due strumenti donati sono utili non solo per la diagnosi precoce dei tumori della pelle, ma anche per valutare con precisione l’estensione delle ferite ulcerative degli oltre cento pazienti che da inizio anno sono in carico all’ambulatorio ferite difficili della Casa della Comunità di Finale Emilia, diretto dalla dermatologa Paola Pini.

I dermatoscopi donati sono preziosi per la nostra attività – spiega la dottoressa Pini –, perché agevolano la diagnosi e riducono il margine di errore, a vantaggio dei cittadini che possono dunque contare sulla tempestività di intervento nell’avvio della cura necessaria”.

“Il rinnovo tecnologico della strumentazione in dotazione agli specialisti è molto importante – sottolinea Annamaria Ferraresi, Direttrice del Distretto di Mirandola – e in questo abbiamo sempre trovato nell’Associazione La Nostra Mirandola Odv un alleato straordinario. Ringrazio nuovamente tutti i sostenitori dell’Associazione e la Presidente, la Professoressa Vecchi Arbizzi, per la vicinanza e il sostegno alla sanità locale, espressione di una comunità coesa e dal cuore grande”.

















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