Sarà un percorso partecipato con i dipendenti comunali uno degli elementi centrali per costruire un progetto sperimentale che, tramite l’ascolto, contribuisca al benessere dei lavoratori. È l’obiettivo dello sportello di ascolto e supporto psicologico del Comune di Modena, un’opportunità già attiva tra il 2009 e il 2015 che ora viene riproposta arricchendola, appunto, di una fase di co-progettazione che prende il via martedì 3 ottobre. Per tre martedì consecutivi, infatti, sono previsti gli incontri per confrontarsi su strategie, tempi e modalità del servizio.
Progettato nell’ambito delle iniziative che il Comune di Modena promuove per potenziare gli standard di qualità dei propri uffici, lo sportello d’ascolto nasce con l’obiettivo di sostenere la salute psicofisica dei lavoratori. Uno scopo in linea con la normativa nazionale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che definisce “salute” uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità”.
Lo sportello, dunque, propone di valorizzare il momento dell’ascolto, inteso come piano privilegiato per tutelare il benessere dei dipendenti, sia in ambito privato sia in ambito lavorativo. In questa fase il progetto è affidato alla docente Silvia Arlini, psicologa che opera con la Fondazione Scuola interregionale di Polizia locale, ente a cui è stato assegnato il servizio per un costo complessivo di 4 mila euro.
Dopo gli incontri preliminari, utili anche per diffondere la conoscenza della nuova opportunità, l’attività dello Sportello d’ascolto si svilupperà con la possibilità per i dipendenti, singolarmente o in piccoli gruppi, di prenotare appuntamenti. Gli incontri si svolgeranno nella sede della Scuola, garantendo la necessaria riservatezza. La fase sperimentale prevede sette pomeriggi entro l’anno e al termine del progetto verranno verificati i risultati raggiunti per valutarne proroga ed eventuale potenziamento.