Martedì 10 ottobre negli spazi Florim Gallery si è svolto il terzo appuntamento del calendario 2023 degli “Incontri della salute”, la rassegna di eventi gratuiti e aperti al territorio per accrescere la cultura della prevenzione e dei sani stili di vita. Promossi da Florim e Ospedale di Sassuolo SpA, agli ultimi incontri si è aggiunta anche la preziosa collaborazione dell’Azienda USL di Modena.
Sotto la lente di ingrandimento è stato portato il tema della conciliazione tra allattamento e carriera lavorativa, un argomento tanto importante quanto delicato che vede protagoniste le neo-mamme in procinto di riprendere in mano la propria vita professionale. Per una donna che allatta, tornare al lavoro rappresenta spesso il primo vero distacco dalla nascita del bambino. La sfida di oggi è quella di costruire un sano equilibrio che permetta di portare avanti in modo armonioso il duplice compito di madre-lavoratrice.
L’Incontro è stato moderato dalla dott.ssa Marcella Camellini (Medico U.O. di Cardiologia Ospedale di Sassuolo, Responsabile Scientifico Progetto salute&formazione e Coordinatore del training Site AHA), che ha evidenziato i risultati di uno studio pubblicato sul “Journal of the American Heart Association” secondo il quale “l’allattamento al seno è una pratica che fa bene sia ai bambini che alle mamme. Oltre ad avere un effetto protettivo nei confronti dei tumori del seno e delle ovaie, l’allattamento sembrerebbe favorire anche la salute cardiovascolare delle madri con la conseguente riduzione del rischio di sviluppare nel futuro malattie cardiache o di avere un ictus”.
Sul tema dell’incontro si sono confrontate figure professionali provenienti da settori differenti: la dott.ssa Maria Cristina Galassi (Direttore di Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Sassuolo); la dott.ssa Kindi Taila (Medico Ginecologo – Consultorio, Distretto Ausl di Sassuolo); l’avv. Elisa Parenti (Avvocato civilista – Modena). Insieme a loro è intervenuta anche la dott.ssa Giulia Zagni (Medico Pediatra di libera scelta del distretto ceramico).
Il tema dell’allattamento al seno come priorità di salute pubblica per il benessere di donne e bambini è stato centrale anche nella relazione della dott.ssa Galassi, secondo la quale “è necessario migliorare le pratiche riguardanti l’allattamento al seno nei servizi sociali e sanitari, aumentando il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli, di allattarli in maniera esclusiva per sei mesi, e di continuare ad allattarli in seguito fino a quando lo desiderano”.
È stata fatta luce anche sull’importanza del sostegno alle madri in termini di esperienza di allattamento al seno. “L’allattamento è un lavoro di squadra: coinvolge in primis il binomio madre-bambino ma, per renderlo efficace, richiede anche il sostegno dei papà, dei familiari, degli operatori sanitari e delle aziende. È molto importante che tutti, ciascuno per la sua parte, si impegnino per promuoverlo e sostenerlo al tempo stesso.” – ha sottolineato la dott.ssa Taila.
“In un contesto in cui le politiche sociali stanno mirando a sconfiggere il problema della denatalità, le tutele previste per le mamme lavoratrici e i loro bambini, anche in fase di allattamento, non sono, purtroppo, sufficienti.” – ha affermato l’avv. Parenti. “Se consideriamo l’allattamento una ‘responsabilità sociale’ possiamo facilmente comprendere che si tratta di un gioco di squadra in cui anche il datore di lavoro può dare un sostegno concreto in grado di portare vantaggi alla propria azienda e alla società.” – ha concluso.
Questo “Incontro della Salute” è stato preceduto martedì 3 ottobre da un appuntamento di counceling in Florim aperto alle giovani mamme e ai familiari sul tema dell’allattamento e lavoro, organizzato dal Consultorio del distretto di Sassuolo in collaborazione con Ospedale di Sassuolo. L’iniziativa si è svolta negli spazi del Centro Salute e Formazione nell’ambito della “Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno”, con l’intervento di ostetriche e personale esperto in promozione della salute.