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Lapam Confartigianato incontra i partiti politici per le elezioni amministrative di Carpi nel 2024

Presentato il documento con le proposte di progetti e bisogni per la comunità

Nelle ultime settimane di settembre e nei primi giorni di ottobre, Lapam Confartigianato ha incontrato separatamente alcune delle principali forze politiche del territorio in vista delle elezioni amministrative che si terranno a Carpi nel 2024, su richiesta delle stesse forze politiche.

Al meeting, in rappresentanza dell’associazione, hanno partecipato il responsabile della sede Lapam Confartigianato di Carpi Roberto Prearo e il presidente della sede Lapam di Carpi Riccardo Cavicchioli, i quali si sono confrontati con i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Carpi Futura. Durante l’appuntamento, l’associazione ha colto l’occasione per presentare preventivamente un proprio documento, al cui interno figuravano le proposte e i principali bisogni per tutta la comunità carpigiana.
Tra i temi toccati durante gli incontri si è fatto il punto sull’Unione Terre d’Argine: l’associazione ha apprezzato la condivisione del nuovo PUG che dovrebbe portare a un più ordinato sviluppo del territorio se, parallelamente, completato con un potenziamento dell’Ufficio di Piano e l’adozione di regolamenti omogenei e condivisi. Tra le questioni aperte la promozione dei centri città con eventi meglio coordinati e interventi a favore del mondo economico tramite bandi e incentivi.
Particolarmente a cuore all’associazione il capitolo relativo alla semplificazione amministrativa: l’associazione, da tempo, chiede un alleggerimento della burocrazia per favorire il mondo imprenditoriale, arrivando anche all’uniformazione dei regolamenti comunali nel territorio dell’Unione Terre d’Argine.
E poi il sostegno all’economia locale: consapevoli che molte questioni economiche si giocano su tavoli nazionali, se non internazionali, l’amministrazione locale può e deve promuovere attività che creino attrattività territoriale per richiamare in città investimenti e insediamenti produttivi. Incentivare la nascita di nuove imprese ad hoc, salvaguardando quelle già esistenti, permettendo alle piccole e medie imprese modalità più efficaci per opportunità e occasioni di lavoro in materia di appalti pubblici. Un particolare menzione alla salvaguardia delle aziende operanti nel rimonato distretto della moda carpigiano, che vanno tutelate e valorizzate.
Tra le tematiche anche il futuro di Aimag sulla cui governance futura la politica dovrebbe chiarire bene ogni mossa in direzione di futuri accorpamenti.
Con le forze politiche si è parlato anche delle cosiddette “Mappe di scuotimento”, legate al sisma del 2012, che prevedono ancora percorsi scarsamente agevolati per quelle imprese che devono intervenire pesantemente sui loro capannoni.
Tra le richieste dell’associazione quella di non aumentare la tassazione locale, per non gravare ulteriormente sulle imprese già provate da un generalizzato rialzo dei costi.
Per quanto riguarda invece infrastrutture e viabilità,l’associazione chiede maggiori investimenti per ovviare al traffico sulla tangenziale Bruno Losi e di valutare scientificamente vantaggi e svantaggi del passaggio a livello di Cibeno. Non da ultimo implementare la rete ciclabile cittadina e il collegamento stradale con la città di Modena.
L’associazione ha toccato anche il tema del centro storico, del commercio, del turismo e dei servizi, puntualizzando la necessità di sgravi fiscali e una riduzione degli oneri per le realtà locali. Il marketing territoriale, inoltre, rappresenterebbe una possibile soluzione per accogliere nuovi turisti nella Città dei Pio, ricca di contenitori culturali.
Capitolo a parte merita la ZTL, per cui l’associazione chiede di ripensarla in un’ottica di aumento dell’accessibilità in centro storico e non un provvedimento che invece riduca i parcheggi e la viabilità.
Non ultimo i temi relativi a sicurezza e abusivismo: senza voler creare allarmismi di nessun genere, è indubbio che la percezione di insicurezza di cittadini e imprese sia cresciuta. Motivo per cui l’associazione chiede un potenziamento di mezzi, risorse e personale per le Forze dell’Ordine. A ciò si possono aggiungere soluzioni quali il “controllo di vicinato” nelle zone residenziali e artigianali, una maggior presenza degli agenti della Polizia Municipale sulle strade e nei quartieri e l’installazione di alcune forme efficaci di controllo notturno ai varchi delle zone industriali della città, facilitando sempre di più anche l’accesso al Fondo Sicurezza della Camera di Commercio per permettere agli esercenti di rafforzare gli strumenti di difesa. Chiediamo alla futura amministrazione che contrasti anche l’annoso fenomeno dell’abusivismo, vera e propria piaga per le attività, con controlli mirati, più stringenti ed efficaci.
«Vogliamo essere interlocutori attivi e propositivi – dichiara Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato di Carpi–, auspicando un coinvolgimento continuativo nell’interesse del mondo economico e dell’intera collettività da parte della futura amministrazione. Illustrando questo programma non vogliamo creare il più classico dei “cahiers de doléances”, ma fedeli al nostro ruolo c’è l’esigenza di mettere in evidenza le problematiche e le necessità che esprime il mondo economico, con particolare riguardo alla micro e piccole impresa, anche a Carpi largamente rappresentativa dell’universo economico locale. Abbiamo preventivamente consegnato queste proposte a tutte le forze politiche così da far capire alla futura amministrazione che come Lapam saremo sempre presenti e disponibili al confronto per favorire la crescita di tutto il tessuto socio economico del territorio. Posso già garantire che faremo un ulteriore incontro, alla presenza di tutto il consiglio Lapam Confartigianato di Carpi, quando si sapranno i nomi dei candidati di ogni partito».

Nelle prossime settimane verranno incontrati anche i rappresentanti di Movimento 5 Stelle.

















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