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Modena: “Outbreaks in Pneumology”, novità e prospettive

Esperti nazionali e internazionali riuniti nei locali della Camera di Commercio. Un premio speciale alla Dottoressa Maria Teresa Nobile per l’attività svolta a Villa Pineta

Lo scorso 22-23 febbraio si è svolta presso la Camera di Commercio di Modena la quinta edizione del congresso “Outbreaks in Pneumology”, promosso dalla Struttura Complessa Malattie Apparato respiratorio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal Professor Enrico Clini.

Sotto l’egida della Università di Modena Reggio Emilia, della AOU di Modena, del Comune di Modena e delle società scientifiche nazionali di riferimento in pneumologia, l’evento si è articolato in tre sessioni distribuite nelle due giornate del programma, incentrate sugli argomenti più interessanti e di attualità che riguardano le malattie delle vie aeree (asma e BPCO in particolare), la insufficienza d’organo polmonare, e la gestione/cura delle  pneumopatie diffuse e fibrosanti del polmone. Il Magnifico Rettore di UniMORE, Professor Carlo Adolfo Porro, e il Direttore Generale dell’AOU, Dottor Claudio Vagnini, hanno sottolineato in apertura il ruolo della pneumologia come disciplina di servizio allargato per la assistenza e la cura ma anche la prevenzione, e come branca cui si applica una attualissima attività di ricerca traslazionale.

«I temi che abbiamo sviluppato nel programma di questa edizione – spiega il Professor Enrico Clinicostituiscono in “core” dell’interesse che al momento clinici e ricercatori dedicano nel campo più ampio delle malattie dell’apparato respiratorio, il che ci ha consentito di attrarre anzitutto colleghi ed esperti nazionali e alcune personalità di spicco nel panorama scientifico internazionale a cui siamo grati. Le modalità congressuali e lo svolgimento di sessioni dedicate a discussione di casi clinici hanno peraltro confermato l’interesse partecipativo che i più giovani specialisti e gli specializzandi ripongono in questo tipo di eventi; a loro soprattutto sono dedicati i nostri sforzi nella composizione e divulgazione del programma».

Il congresso si è inoltre caratterizzato per due momenti di particolare significato. Il primo è rappresentato da una speciale sessione “Premio Giovani Ricercatori” promosso dalla società scientifica internazionale CHEST. Fra tutti gli abstract scientifici pervenuti i 4 migliori selezionati da un’apposita commissione sono stati oggetto di presentazione ai partecipanti e votati con una graduatoria finale che ha generato premi in partecipazione a prossimi congressi di ambito nazionale.

«Per la prima volta abbiamo introdotto questa seduta di presentazione di lavori originali sostenuta da giovani che provengono per lo più da sedi accademiche nazionali. – precisa il Professor CliniIl buon esito ottenuto ci invitano a proseguire su questa strada anche nelle prossime edizioni del congresso, con il desiderio oltretutto migliorare formato e contenuti di questo prodotto».

Il secondo momento significativo è stata la consegna da parte del Magnifico Rettore di UniMORE una targa di riconoscimento alla Dottoressa Maria Teresa Nobile, con la seguente motivazione: «Per il contributo professionale e imprenditoriale allo pneumologia accademica modenese».

La Dottoressa Nobile ha svolto tutta la sua carriera professionale come dirigente sanitario e poi amministrativo alla guida della struttura privata convenzionata Villa Pineta di Gaiato, fino al suo ritiro avvenuto nel 2019. Dall’anno 1986 in poi ha guidato la struttura ex sanatoriale ad una epocale trasformazione di servizio in ambito della sanità locale con espansione anche ai territori regionali extra modenesi e divenendo altresì, nel tempo, un polo di attrazione di cura anche da fuori regione. Da struttura post sanatoriale di tipo lungodegenza e sollievo per i pazienti reduci da gravi esiti della tubercolosi polmonare, è divenuto centro di eccellenza con vocazione riabilitativa e particolare interesse nell’ambito cardio-respiratorio. Al tempo stesso ha messo in atto accordi e convenzioni con la Università di Modena e Reggio Emilia per promuovere la ricerca di settore e per sviluppare la didattica in diversi corsi di laurea e post-laurea, oltre a muovere un deciso passo verso la istituzione di una seconda cattedra di Malattie Apparato Respiratorio in UniMORE.

















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