Nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 marzo saranno effettuate le prove di carico sul ponte della nuova tangenziale di San Cesario, sovrappassante l’autostrada A1, opera che presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.
Per consentire l’esecuzione delle prove, dalle ore 22,00 di martedì 18 alle ore 6,00 di mercoledì 19, chiuderà il tratto di autostrada A1 compreso tra Modena sud e Valsamoggia, in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.
Le prove di carico sono propedeutiche al collaudo dell’opera e consisteranno nel posizionamento sull’impalcato di nove mezzi pesanti del peso di 42 tonnellate, così da verificare la resistenza della struttura.
Il cavalcavia, necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
Attualmente sono in corso di completamento le opere di asfaltatura a cui seguiranno le finiture come l’installazione delle barriere guard-rail e altre opere minori, come i fossi e le vasche di laminazione, così come le dune e le barriere antirumore e secondo il cronoprogramma delle opere, la fine dei lavori è prevista per la primavera 2024.
L’opera è stata affidata al Consorzio stabile modenese (Csm), ed è realizzata dalle ditte esecutrici Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e Baraldini Quirino Spa di Mirandola.
La sede stradale sarà larga complessivamente nove metri, con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a tre metri e mezzo e una banchina di larghezza pari a un metro.
Per poter garantire i collegamenti lungo le piste ciclo-pedonali esistenti interferite dalla nuova bretella, oltre alla realizzazione del sottopasso in corrispondenza dell’attraversamento della esistente strada Ghiarelle, si è provveduto all’inserimento, lungo il margine sud della rotatoria centrale, una corsia dedicata di larghezza pari a tre metri sufficiente per il transito ciclabile a doppio senso di marcia.