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Il 24 marzo al teatro Herberia di Rubiera “Maria di Magdala” con Paola Gatta

Per il periodo pasquale il Comune di Rubiera ha programmato un evento dedicato ad una delle figure evangeliche più affascinanti: Maria di Magdala, meglio nota come Maddalena.

L’evento si terrà la domenica precedente la pasqua, il 24 marzo alle ore 17 presso il teatro Herberia, con ingresso gratuito.

 

La pièce musical-teatrale, ideata e rappresentata dalla bolognese Paola Gatta, già vincitrice  del premio come migliore attrice protagonista al Marsala Film Festival,

ripercorre la vita della Santa, attraverso il racconto evangelico e le leggende tramandate dalla tradizione.

Al di là della grande ambiguità che nel corso dei secoli si è tramandata sulla figura di Maddalena, Maria è la seguace di Gesù per eccellenza, la prima a cui il Cristo risorto appare la mattina di Pasqua: “l’Apostola degli Apostoli”.

L’angolo prospettico del racconto è lo sguardo di Maria di Magdala, l’amore incondizionato che nutre per il Maestro. Maddalena è amata da Gesù e a sua volta lo ama.

Maria vive grazie a Gesù. Attraverso Lui, infatti, è risalita dal non senso, dall’essere preda del nulla, a una vita in cui l’amare e l’essere amati costituiscono il motore di tutto.

L’incontro con Gesù, infatti, aveva significato per lei guarigione, liberazione da quelle forze oppressive che da anni la tormentavano, rinascita e conseguente possibilità di una nuova vita.

La rappresentazione intende dare voce al percorso di una donna che, attraverso l’esperienza della sofferenza, ha trovato il senso della propria esistenza nell’incontro con Colui che l’ha cercata e amata come lei era.

E’ la “ricerca” la condizione specifica di Maddalena, e più in generale dell’uomo.

In un quotidiano dove tutto è perennemente “qui ed ora”, dove sembrano non esserci uscite dalla realtà se non sconfessarla o truccarla,

è l’accettazione del sé e dell’altro a far uscire dai sepolcri dell’anima, dando prova che la resurrezione è già qui, in quell’ infinito che è il vero confine del tempo.

Testi liberamente tratti da: Le Sacre Scritture, Il primo giorno di Emilio Bonicelli, La leggenda aurea di Jacopo da Varazze

















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