Sono probabilmente dissapori covati nel tempo le cause che hanno portato una donna di 38 anni ad aggredire, dapprima verbalmente e poi fisicamente, il suo convivente di 40 anni. Un’accesa lite nata per il posizionamento dei piatti all’interno della lavastoviglie, è infatti culminata con l’aggressione fisica della donna che ha dapprima strappato la maglia al convivente, poi lo ha graffiato e fatto obiettivo dei suoi calci. Dopo l’intervento dei carabinieri della stazione di Cavriago, che riportavano la situazione alla calma, il 40enne si recava presso il pronto soccorso di Reggio Emilia, venendo poi dimesso con una prognosi di 15 giorni a seguito delle lesioni riportate.
Con l’accusa di lesioni personali i militari hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, una 38enne abitante in un comune del reggiano. L’origine dei fatti risale alla sera del 21 marzo scorso, quando dopo cena tra i due iniziava una lite in merito al posizionamento dei piatti all’interno della lavastoviglie, lite culminata con l’aggressione fisica della donna nei confronti della vittima. Alcuni cittadini, sentendo le urla allertavano il 112, che inviava sul posto una pattuglia dei carabinieri di Cavriago. I militari riportavano la situazione alla calma, invitando le parti a mantenere toni pacati. Poco dopo, il 40enne si recava presso il pronto soccorso di Reggio Emilia, venendo poi dimesso con una prognosi di 15 giorni. Il giorno successivo formalizzava la denuncia. I militari, ricostruito l’accaduto, a seguito di ulteriori approfondimenti investigativi, acquisivano nei confronti della 38 enne elementi di presunta responsabilità, circostanza per cui la donna veniva denunciata alla procura reggiana.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.