Sono state circa 10.000 le presenze di quest’anno al Vaisakhi, la festa di primavera dei fedeli di religione Sikh a Novellara.
Un lunghissimo e colorato corteo della comunità indiana, formato da persone di ogni età che arrivano da tutta l’Italia, ha festeggiato così l’inizio della primavera e la stagione del raccolto, simbolo dell’identità religiosa dei sikh.
Con la festa del Vaisakhi i sikh (parola che significa “ discepolo ”) ricordano il battesimo dei “Panj Piare” (i cinque devoti) per mano del decimo e ultimo guru Gobind Singh, nel 1699: essi così presero il cognome “Singh” (leoni) e le donne diventarono “Kaur” (principesse). Da questi “Panj Piare” Gobind Singh si fece a sua volta battezzare; in questo modo nella nascente Khalsa, la comunità dei puri, il maestro era uguale al discepolo.
La festa ha preso il via con il ritrovo al tempio Gurdwara Singh Sabha di via Bandini 7, poi il corteo è sostato davanti alla Rocca dei Gonzaga, in piazzale Marconi e ha proseguito con canti religiosi, dimostrazioni di gatka (tipica arte marziale indiana) e cibo offerto ai presenti dalla comunità sikh.