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TPL, nuovo gruppo industriale in regione: in consiglio provinciale a Modena via al protocollo d’intesa

immagine d’archivio

“Approvare, lo schema di “Protocollo di intesa per la costituzione del Gruppo Industriale del trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna” per la realizzazione dell’operazione di integrazione tra le Società di trasporto pubblico autofiloviarie, Tper spa, Seta spa e Start Romagna spa al fine di disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e soddisfare l’interesse pubblico”.

E’ quanto approvato dal Consiglio provinciale nella seduta di martedì 30 aprile con il Protocollo d’intesa per la costituzione del Gruppo Industriale del trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna, che, tra i propri obiettivi ha quello di “creare di operatori che abbiano dimensioni patrimoniali, capacità tecnica e finanziaria e competenze idonee a perseguire una significativa presenza sul mercato del trasporto pubblico locale e una maggiore competitività, oltre ad aumentare la capacità di investimento e di finanziamento e a valorizzare pienamente il presidio e le conoscenze del territorio ed il rapporto con gli enti appaltanti nel livello di servizio all’utenza”.

L’obiettivo dello schema di accordo è quello di superare l’attuale assetto societario del sistema dei trasporti pubblici, che attualmente vede la presenza di Seta nel territorio di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, Tper nei territori di Ferrara, Reggio Emilia e Bologna e Start Romagna in quelli di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, con la creazione di un unico operatore con dimensioni patrimoniali, capacità tecniche e di investimenti e competenze che ne aumentino la competitività nel mercato.

Il presidio territoriale verrà mantenuto attraverso la costituzione di società operative territoriali, verificate anche su base provinciale, denominate “Sot”, che opereranno direttamente a livello locale, preservando l’offerta del servizio pubblico di Tpl e le specifiche esigenze dei bacini di riferimento, in coerenza con i contratti di servizio attualmente in vigore.

Inoltre, nel protocollo si richiama “la valenza strategica di tale processo, per lo sviluppo di maggiori sinergie ed economie di scala, nel raggiungimento di obiettivi di efficienza e integrazione dei servizi, razionalizzazione dei costi e di ottimizzazione dell’uso delle risorse pubbliche, che le società di gestione dovranno sviluppare attraverso processi di efficientamento e di qualificazione aziendale e di sistema”.

 

















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