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Vezzano sul Crostolo: con la scusa di chiedere un’informazione tentano di rubarle la borsa

Identificasti e denunciati dai carabinieri

Era alla guida della sua autovettura quando l’auto che la seguiva, lampeggiandole continuamente, la induceva ad accostare per farla passare. L’auto però si fermava davanti, bloccandole il passaggio. A bordo dell’auto vi erano due uomini, uno dei quali scendeva con il pretesto di chiederle una banale informazione, infilando la mano all’interno dell’abitacolo tentando di asportarle la borsa riposta sul sedile lato passeggero. La vittima timorosa e diffidente, alzava nell’immediato il finestrino. Il sopraggiungere di altre auto, metteva in fuga i due uomini.

La successiva denuncia e le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Vezzano sul Crostolo, supportate dalle riprese video delle telecamere di videosorveglianza e dal riconoscimento fotografico dei due uomini da parte della vittima, permettevano di risalire all’identificazione dei due presunti autori che, con le accuse di tentato furto in concorso, venivano denunciati dai Carabinieri alla Procura di Reggio Emilia. Si tratta di due uomini di 27 e 20 anni.

Il fatto è accaduto il 17 marzo scorso poco dopo la mezzanotte, quando la vittima si trovava alla guida della propria autovettura di ritorno verso la sua abitazione. All’altezza di Rivalta, mentre percorreva la Strada Provinciale, la donna notava di essere seguita a distanza sempre più ridotta da un’altra auto, che iniziava a lampeggiare ad intermittenza. La donna così accostava per far passare l’auto che anziché proseguire la sua marcia, si fermava davanti a quella della vittima, impedendone la fuga. La donna restava nell’abitacolo, mentre nell’altra auto vi erano due uomini. Il conducente dall’interno del veicolo le chiedeva indicazioni stradali, mentre il passeggero scendeva dall’auto con la scusa di farle vedere sul suo telefono il locale che stavano cercando e nel frangente, cercava di inserire la mano attraverso il finestrino lato passeggero, dove sul sedile era riposta la borsetta della donna. La donna istintivamente alzava il finestrino fino alla quasi completa chiusura per impedire l’intento del malintenzionato. Per tale gesto i due la beffeggiavano fino a quando il conducente avvertiva il passeggero che arrivavano altre auto, sebbene non intralciassero in alcun modo la marcia del veicolo che sopraggiungeva, i due decidevano di andare via.

Il giorno successivo, la vittima si presentava presso gli uffici della caserma dei carabinieri, di Vezzano sul Crostolo, ai quali raccontava i fatti, dando una descrizione dettagliata delle caratteristiche fisiche dei due uomini, e una descrizione dell’auto a loro in uso.  Formalizzata la relativa denuncia, i militari davano avvio alle approfondite indagini, analizzando le video riprese delle telecamere, risalendo all’intestatario dell’auto. A seguito della descrizione fatta dei due uomini, i militari redigevano un apposito fascicolo fotografico tramite il quale la donna riconosceva i volti dei due uomini.  Alla luce dei risvolti investigativi, i militari di Vezzano sul Crostolo hanno acquisito a carico dei due elementi circa la loro presunta responsabilità, circostanza per cui venivano denunciati alla Procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

















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