È iniziato con un minuto di silenzio il primo Consiglio Comunale di Guastalla di ieri sera, (mercoledì 26 giugno 2024) per ricordare Mor Talla Diop, il diciottenne tragicamente annegato nelle acque del Po poche ore prima della seduta.
Dopo questo momento di raccoglimento, l’adunanza si è svolta regolarmente nel rispetto dei punti all’ordine del giorno con 16 consiglieri presenti, di cui uno (Elisa Rodolfi) da remoto in quanto impossibilitata a raggiungere la sede, e 1 consigliere assente giustificato (Paolo Bariaschi).
L’assemblea, presieduta dal consigliere anziano Camilla Verona, constatando l’assenza di motivi di ineleggibilità o incompatibilità degli eletti nella consultazione del 8 e 9 giugno 2024, ha proclamato all’unanimità l’elezione alla carica di Sindaco e di Consiglieri Comunali dei seguenti signori, con la cifra elettorale indicata a fianco di ciascuno:
SINDACO
PAOLO DALLASTA 3.183 voti
CONSIGLIERI
- CAMILLA VERONA 3.523
2.DANIELE ALBERINI 3.386
3.LETIZIA CASTAGNOLI 3.352
4.RICCARDO BENATTI 3.312
5.ALESSANDRO GERMANI 3.309
6.FRANCESCO BELLINI 3.307
7.DIRCE BENATTI 3.303
8.ANDREA LOMBARDI 3.293
9.PIETRO MURGIA 3.288
10.MELISSA TACCONI 3.278
11.ALESSANDRA BERTOLI 3.274
12.ELISA RODOLFI 2.699 (CANDIDATO SINDACO)
13.LARA BALESTRAZZI 2.907
14.PAOLO BARIASCHI 2.845
15.CATIA MUSI 2.798
16.FRANCESCO BENAGLIA 1.093 (CANDIDATO SINDACO)
Poi sono stati eletti, all’unanimità con voto a scrutinio segreto, il Presidente e Vice Presidente del Consiglio Comunale, rispettivamente Alessandra Bertoli, proposta dal gruppo di maggioranza, e Lara Balestrazzi, proposta dai gruppi di minoranza, che hanno ottenuto, entrambe, 16 voti.
Quindi il sindaco Paolo Dallasta davanti al Consiglio ha giurato di osservare lealmente la Costituzione italiana e ha dato comunicazione della composizione della sua nuova Giunta comunale con le rispettive deleghe:
Chiara Lanzoni, vicesindaco, Ambiente e Paesaggio; Lavori Pubblici; Patrimonio e scuola.
Gianluca Crema, assessore, Partecipazione; Comunicazione e digitalizzazione; Commercio e attività produttive; Personale.
Luca Fornsari, assessore, Bilancio; Protezione Civile; Eventi e Manifestazioni; Sport.
Alessandra Medici, assessore, Welfare; Politiche giovanili; Pari opportunità; Europa.
Fiorello Tagliavini, assessore, Cultura; Turismo; Marketing territoriale; Valorizzazione dei beni culturali.
Per se stesso il sindaco ha tenuto le deleghe a: Urbanistica ed edilizia privata; Mobilità sostenibile; Sanità; Legalità.
Sono stati poi comunicati i Gruppi Consiliari e i nominativi dei Capigruppo ovvero: Camilla Verona per il gruppo di maggioranza “Guastalla Bene Comune”
Elisa Rodolfi per il gruppo di minoranza “Per Guastalla”
Francesco Benaglia per il gruppo di minoranza “Avanti Guastalla”
Si è proceduto all’elezione della Commissione Elettorale Comunale, composta da tre membri effettivi – Letizia Castagnoli (6 voti) Dirce Benatti (5 voti) ed Elisa Rodolfi (4 voti) – e tre membri supplenti – Andrea Lombardi (6 voti), Alessandro Germani (5 voti) e Catia Musi (4 voti).
Dopo la presentazione del preventivo e del rendiconto delle spese per la campagna elettorale delle liste dei candidati, sono stati eletti i componenti delle tre commissioni consiliari permanenti.
Per la commissione “Affari Istituzionali e Finanziari, Settori Produttivi”: Daniele Alberini, Dirce Benatti, Riccardo Benatti, Alessandro Germani, Paolo Bariaschi, Catia Musi, Francesco Benaglia.
Per la commissione “Territorio, Ambiente, Benessere Sociale”: Murgia, Tacconi, Bellini, Castagnoli, Balestrazzi, Rodolfi e Benaglia.
Per la commissione “Comunicazione, Trasparenza e Partecipazione”: Alberini, R. Benatti, Lombardi, Balestrazzi, Musi.
Dopo la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune e del Consiglio presso Enti, Aziende ed Istituzioni, il sindaco Paolo Dallasta ha presentato le Linee programmatiche di Governo.
“Credo che nei principi fondamentali della Costituzione Italiana debba trovarsi l’ispirazione per definire le linee programmatiche per i prossimi 5 anni e le istanze politiche da perseguire a livello sovra locale dove sappiamo che oggi si gioca gran parte del nostro futuro” ha esordito il neo sindaco Paolo Dallasta che ha voluto citare due articoli della Costituzione: l’art. 3 comma 2 (È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese) e l’art. 5 (La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento).
“Perché ho letto insieme questi due articoli? Il primo, è evidente, perché ci ricorda quello che deve essere lo scopo di ogni Amministrazione comunale, ovvero ridurre le disuguaglianze, che in una società complessa esistono, affinché si sviluppi la persona umana, e non l’individuo, e affinché tutta la comunità partecipi alla vita del Paese. Il secondo indica come i servizi debbano essere erogati al livello più vicino possibile ai cittadini e mi riferisco, in particolare, ai principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione del titolo V. È chiaro, quindi, dal disegno costituzionale, come lo Stato, e in particolare gli Enti locali, debbano garantire la rimozione degli ostacoli di ordine economico-sociale attraverso i servizi”.
“Ma i Comuni e gli Enti locali hanno le risorse e gli strumenti per erogare i servizi? Le esigenze dell’autonomia sono davvero rispettate o, sotto il termine “autonomia”, si nasconde oggi un disegno volto a spaccare ulteriormente il Paese?” si chiede Dallasta. “È in questo quadro che saremo chiamati a governare nei prossimi 5 anni, sapendo che il contesto locale e internazionale è più che mai incerto e mutevole, rendendo difficile una pianificazione e una programmazione efficace. Tuttavia non dovremo abdicare al nostro ruolo ma di contro dovremo rivendicare il primato della Politica nell’individuare le scelte per il futuro delle Comunità”.
Il primo cittadino guastallese ha poi aggiunto:
“Pensando al contesto territoriale in cui ci troviamo, quello della Bassa Reggiana, possiamo definirlo come una periferia competitiva, sia dal punto di vista sociale, potendo offrire servizi non inferiori a quelli delle grandi città, con uno stile di vita spesso migliore, sia dal punto di vista economico, con un tessuto imprenditoriale di primo livello che la collocano nei vertici internazionali. In tempi di profondi e rapidi cambiamenti, dovremmo provare a diventare un modello di sviluppo e coesione alternativo e vincente”.
“Certo, scontiamo dei gap da colmare. Pensiamo, in primis, a quello dei collegamenti e delle infrastrutture, che ancora non garantiscano una mobilità rapida e sostenibile. Vi è poi il forte problema di un’offerta abitativa oggi non all’altezza di chi vuole rimanere o venire in questo territorio. Ciò si riverbera sia sui nostri servizi, sia sulle nostre imprese, con difficoltà ad attrarre e mantenere personale, soprattutto quello più qualificato. In più, dovremo affrontare trend demografici allarmanti che, combinati con l’emigrazione interna al Paese e verso l’estero, rischiano di depauperare il nostro contesto di capitale umano e classe dirigente per il futuro.
È certo, inoltre che, per avere uno sviluppo locale, sia necessario avere un territorio in cui i servizi rimangono e non vengono chiusi o spostati nei capoluoghi. Sanità e istruzione sono i due pilastri necessari per generare benessere diffuso e per garantire dinamicità e possibilità di costruire futuro. Senza il mantenimento di un solido sistema sanitario, scolastico e senza un welfare diffuso si andrebbe a sgretolare quel tessuto necessario e fondamentale alla crescita delle nostre imprese, oltre che a minare nel profondo la democrazia stessa, che, è giusto sempre ricordare, è il primo fattore di sviluppo.
In questo scenario, i Comuni sono esposti a tutti i venti e rimangono uno dei pochi baluardi sani della nostra democrazia. Sarà necessario tornare a fare riflessioni serie sulle forme di governance e di finanza locale che oggi appaiono inadeguate alle sfide che ci aspettano”.
“Come gruppo ‘Guastalla Bene Comune’ abbiamo costruito un programma elettorale serio, non una lista di promesse e desideri impossibili da realizzare, ma incentrato principalmente sulla volontà di dare un metodo di lavoro con obiettivi di breve, medio e lungo periodo, sapendo quanto il quadro sia mutevole e in rapida evoluzione. Guastalla ha la dimensione adatta per sperimentare politiche e tentare percorsi di partecipazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza. Ereditiamo una situazione importante e un ottimo lavoro fatto da Camilla Verona e tutta la sua giunta che ha rimesso Guastalla al Centro della Bassa e della Provincia”.
Dallasta ha parlato di Sanità e dell’Ospedale di Guastalla, il secondo nella nostra provincia, citando gli investimenti in corso sula Casa della comunità che riscriveranno il sistema dei servizi sanitari locali.
Ha affrontato il tema dell’abitare che è emerso con forza anche nelle prime interlocuzioni istituzionali che ha avuto con Confindustria pochi giorni fa.
Su servizi e welfare ha sottolineato come i cambiamenti della società impongono riflessioni importanti, in un sistema che va sempre più verso la domiciliarità.
Ha parlato anche di ‘spazi di relazione’ ovvero spazi aperti da rivitalizzare in collaborazione con il tessuto associativo. “L’ex Ospedale civile dal 2026/2027 sarà probabilmente tutto nella nostra disponibilità, perciò è importante iniziare presto a co-progettare questo luogo affinché diventi un polo culturale e di relazione per tutte le età”.
Sul tema della Mobilità ha detto “dobbiamo rivederla e la sostenibilità deve essere il nostro mantra”.
Sul tema della cittadinanza attiva e partecipazione: “Fin dall’autunno metteremo in campo azioni per avvicinare cittadini ed Ente, rendendo più aperto il nostro Municipio, migliorando l’accesso digitale e programmando momenti di confronto pubblico in centro e nelle frazioni”.
“Non voglio dilungarmi oltre con il programma, abbiamo avuto modo di esporlo le scorse settimane e avremo modo di valutarlo, tararlo e correggerlo in corsa progressivamente nel corso dei prossimi 5 anni. Spero che questa sede rimanga e diventi sempre di più il cuore del nostro confronto. Un confronto che spero sia franco, anche aspro a volte, ma leale e sempre all’interno della correttezza istituzionale”.
“Difficile essere sindaco di tutti ma essere il Sindaco per tutti invece è un obiettivo che ci si può dare. Allo stesso modo, mi auguro che tutti voi, consiglieri e assessori, siate qui per tutti, al servizio di una Comunità che amate. Auguro quindi un buon lavoro a tutti noi”.
Successivamente è intervenuta anche l’ex sindaca Camilla Verona che ha ringraziato la sua Giunta e il suo Consiglio per il lavoro svolto nei due mandati appena conclusi e ha augurato buon lavoro ai nuovi amministratori.