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Nuovo Consiglio comunale a Modena, confermati tutti gli eletti, due surroghe per i consiglieri nominati in giunta

Tutti gli eletti in Consiglio comunale a Modena sono stati convalidati nel corso della prima seduta consiliare con l’eccezione dei due consiglieri nominati assessori dal sindaco Massimo Mezzetti per i quali sono state approvate le relative surroghe nel gruppo Pd: al posto dei neoassessori Federica Venturelli e Andrea Bortolamasi, entrano in Consiglio Alberto Bignardi e Lucia Connola.

La seduta di insediamento del Consiglio di lunedì 1 luglio si è infatti aperta con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei 32 consiglieri scelti dai cittadini nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. La convalida delle nomine e la surroga sono state votate all’unanimità. Questa fase della seduta è stata presieduta da Grazia Baracchi in qualità di consigliera anziana (dopo la nomina in giunta di Venturelli e Bortolamasi), termine che indica il consigliere che ha raggiunto la maggiore cifra individuale (voto di lista più voti di preferenza personali).

I 32 consiglieri sono quindi: per il Pd, Grazia Baracchi, Diego Lenzini, Andrea Bosi, Fabio Poggi, Antonio Carpentieri, Francesca Cavazzuti, Giulia Ugolini, Luca Barbari, Stefano Manicardi, Gianluca Fanti, Francesco Antonio Fidanza, Vittorio Reggiani, Vincenza Carriero, Federica Di Padova, Fabia Giordano, Alberto Bignardi, Lucia Connola (primi dei non eletti Anna De Lillo, Mattia Gualdi, Salvatore Mirabelli); per Alleanza Verdi Sinistra, Laura Ferrari, Martino Abrate (primo dei non eletti Corrado Cananiello); per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi (primo dei non eletti Iman Sourour; per Azione con Calenda Siamo europei, Paolo Ballestrazzi (prino dei non eletti Antonio Dell’Erario); per Modena Civica, Katia Parisi (primo dei non eletti Rosario Maragò); Luca Negrini per Fratelli d’Italia e la lista civica Luca Negrini sindaco; per Fratelli d’Italia, Ferdinando Pulitanò, Daniela Dondi, Elisa Rossini, Paolo Barani, Dario Franco (prima dei non eletti Lucia Palmieri); per la lista Luca Negrini sindaco, Andrea Mazzi (prima dei non eletti Grazia Ruini); per Forza Italia, Piergiulio Giacobazzi (prima dei non eletti Federica Fontana); per Lega Modena, Giovanni Bertoldi (prima dei non eletti Valentina Mazzacurati); per la lista Modena per Modena, Maria Grazia Modena (primo dei non eletti Camillo Po).

I consiglieri comunali hanno dieci giorni di tempo, da questa prima seduta, per dichiarare a quale gruppo intendono aderire, anche in vista della composizione delle Commissioni consiliari.

Il sindaco di Modena davanti al Consiglio comunale che si è appena insediato

“Giuro di adempiere al mandato nel rispetto pieno della Costituzione Italiana e delle Leggi dello Stato”. Questa la formula con cui il sindaco Massimo Mezzetti ha giurato questo pomeriggio, lunedì 1 luglio, con la mano sulla Costituzione Italiana e indossando la fascia tricolore, innanzi al Consiglio comunale appena insediatosi.

Dopo la convalida dei consiglieri eletti, la presidente dell’assemblea Grazia Baracchi ha invitato tutti i consiglieri ad alzarsi in piedi per il giuramento al termine del quale consiglieri e pubblico hanno applaudito.

Antonio Carpentieri è stato eletto presidente del Consiglio comunale di Modena. Entrato in Consiglio con la lista Pd, Carpentieri è stato eletto con anche il voto a favore di Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 stelle, Modena Civica, Fratelli d’Italia, Luca Negrini sindaco, Forza Italia, Lega Modena; astenuti Maria Grazia Modena, Azione e lo stesso Carpentieri.

L’Assemblea ha anche eletto vicepresidente Piergiulio Giacobazzi, entrato in Consiglio in rappresentanza della lista Forza Italia che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Luca Negrini. Giacobazzi è stato eletto con il voto a favore di Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 stelle, Modena Civica, Fratelli d’Italia, Luca Negrini sindaco, Lega Modena; voto contrario di Maria Grazia Modena con la motivazione di “non essere stata coinvolta nella scelta” proposta da Negrini, mentre si sono astenuti Azione e lo stesso Giacobazzi.

















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